Stadio in rovina, entro il 24 luglio le offerte per rilevare il club
Erba alta e sterpaglie: il prato dello stadio Martelli è la fotografia della crisi del calcio a Mantova. Da quando i biancorossi battevano la Juve di Buffon, Del Piero e Trezeguet, nel campionato di Serie B, sono passati dieci anni, ma sembrano un secolo. L’ultima disavventura societaria, con la perdita dei diritti sportivi per il Mantova Football Club, ha fatto sfumare la speranza di rimanere tra i professionisti. Si ricomincia dalla Serie D. Ieri il Comune ha pubblicato il bando per la partecipazione «in rappresentanza della Città di Mantova» al campionato della Lega Nazionale Dilettanti: gli interessati (tra i papabili una cordata mantovana e una mista con alle spalle il gruppo Intergea) potranno presentare le candidature entro il 24 luglio, corredate da una mole di documenti tale da fugare ogni possibile dubbio sulla serietà dei futuri proprietari. Oltre a un business plan triennale, i candidati dovranno esibire un piano triennale delle attività sportive, relazioni sulla natura e la composizione del soggetto giuridico, generalità complete dei soci e una lettera di referenza delle banche. Chiedono rigore anche i tifosi e sperano in una svolta i dipendenti del club, senza contratto dal 30 giugno e, alcuni, senza stipendio da marzo.