Atm, tornano le corse cancellate Ma restano i tagli ai bus notturni
Dal 4 settembre la rivoluzione sulla rete dei mezzi di superficie Nuovi percorsi, debutta la «35»: un milione di chilometri extra
Sui mezzi pubblici scatta una nuova rivoluzione e (in gran parte) restaurazione. Dopo la scure che aveva colpito diverse linee sia di superficie che metropolitane, con annessa pioggia di polemiche su Palazzo Marino e Atm, scatta la retromarcia. Dal 4 settembre, tra potenziamenti, modifiche al percorso e una linea (la 35) nuova di pacca, le vetture macineranno un milione di chilometri in più in città. Valore: 5 milioni di euro. Saranno inoltre ripristinate le frequenze tagliate di bus e treni. Unico neo: resta ancora fuori dal ritorno al passato il servizio notturno.
Ma andiamo con ordine. Il 2017 è segnato dai risparmi. E parte subito male: a gennaio dieci linee «N» vengono cancellate nei giorni infrasettimanali. «Sono poco usate», spiegano. E poi tutte le energie in quei giorni sono indirizzate sulla priorità indicata dal sindaco Beppe Sala: anticipare l’apertura dei cancelli in metropolitana. Via alle proteste bipartisan. Il mese successivo è ancor più doloroso per la mobilità collettiva. Si inizia sacrificando le frequenze di metrò e tram: orario di punta accorciato e via a quello notturno anticipato. Si prosegue con tagli a venti linee di autobus: attese aumentate mediamente di due-tre minuti la domenica e nei giorni festivi. Si aggiunge tra marzo e aprile lo scambio «meno chilometri in centro, più mezzi in periferia». Apriti cielo: tutti bocciano la strategia del piano di revisione del servizio, maggioranza compresa. Tanto che l’amministrazione è costretta a promettere di porre rimedio in occasione della proroga di un anno del contratto di servizio di Atm. Nella trattativa Palazzo Marino spunta l’aumento dei chilometri a costo invariato.
E arriviamo a ieri. Arriva l’annuncio ufficiale tanto atteso: tornano le corse abolite. La riorganizzazione parte da lunedì prossimo con «l’obiettivo di migliorare notevolmente i collegamenti tra centro e periferia». Primo: vengono ripristinate le frequenze sulle linee sotterranee e «migliorate»
Granelli
È un piano di potenziamento voluto da Comune e Atm in risposta alle richieste dei cittadini
Monguzzi
Gli interventi annunciati vanno benissimo, ma siamo alla metà del nostro dovere
quelle di bus e tram nei fine settimana. Secondo: nasce la nuova «35» che collegherà i quartieri di Cascina Merlata, Stephenson e Porretta con la M1 a Molino Dorino e con la stazione ferroviaria di Certosa.
Terzo: nuove tratte e modifiche al percorso per i tram «1» (da piazza Firenze si cambia: nuovo capolinea a Roserio ospedale Sacco) e «19» (le modifiche partono sempre da piazza Firenze da dove con più corse in programma punterà fino a piazza Castelli) e i bus «45» (collegherà i quartieri Forlanini, Argonne e Acquabella con Città Studi e il nuovo capolinea di Lambrate), «47» (da piazza Ponti si correrà per via Santa Rita, viale Faenza e via Chiodi prima di riprendere il solito percorso), «70» (si allunga fino a Monumentale M5), «77» (si prosegue fino piazzale Lodi), «82» (si arriva a Zara). Quarto: i «potenziamenti». Aumentano le frequenze nelle ore di punta del tram «14» (tra Lorenteggio e Porta Genova) e della «75», mentre la «63» prolunga le corse fino a M1 De Angeli.
«È un piano di potenziamento voluto da Comune e Atm — afferma Marco Granelli — anche in risposta alle richieste di cittadini, municipi e consiglieri». L’assessore alla Mobilità dà atto all’azienda degli sforzi per renderlo possibile, e ammette: «È un primo passo con cui recuperiamo tutti i tagli, tranne quelli sulle notturne». Non è del tutto soddisfatto il pd Carlo Monguzzi. «Benissimo le cose annunciate dall’assessore Granelli, ma abbiamo fatto metà del nostro dovere. Ora occorre fare l’altra metà», commenta il presidente della commissione Mobilità che indica le priorità: trasporto notturno e cancellare «l’anacronistico» orario estivo. I Cinque Stelle apprezzano «il passo indietro della giunta. Del resto, migliorare il trasporto pubblico è fondamentale per diminuire il traffico e migliorare l’aria».