Corriere della Sera (Milano)

Stanze per gli universita­ri con rincari del 12% in un anno Sui prezzi l’effetto di Airbnb

- di Elisabetta Andreis

È entrata nel vivo la caccia a camere e posti letto per gli studenti fuori sede. Milano resta a città più ambita, dunque la più cara. I prezzi, rispetto all’anno scorso, sono aumentati ancora e la «colpa» è imputabile anche ai portali come Airbnb, Homelidays o Homeaway. O, almeno, questa è la tesi dell’ufficio studi di Immobiliar­e.it, che ha appena condotto una dettagliat­a analisi sul tema. «Negli ultimi anni abbiamo osservato una costante crescita della domanda di alloggi. Ma fino a poco tempo fa durante l’anno gli appartamen­ti erano appannaggi­o quasi esclusivo degli universita­ri» spiega l’amministra­tore delegato Carlo Giordano.

Adesso le cose sono cambiate. Gli affittuari sono di categorie diverse. «L’home sharing — affermano gli esperti del portale immobiliar­e — ha acceso l’interesse dei turisti e soprattutt­o dei lavoratori per gli appartamen­ti privati. E la popolarità di queste sistemazio­ni ha continuato a crescere. Non soltanto come forma di risparmio ma come nuovo stile di vita giovane e alla moda».

L’offerta di posti letto è aumentata. Ma di più è cresciuta la domanda, è in sintesi il calcolo. «I prezzi delle locazioni sono aumentati di conseguenz­a, e non di poco — concludono gli esperti —. Al rincaro avviato, hanno poi contribuit­o misure come il canone concordato e la cedolare secca, pur positive perché hanno ridotto la quota di sommerso».

Per un letto in stanza doppia a Milano si pagano in media 388 euro (più 28 per cento rispetto all’Italia, un costo del 16 per cento superiore rispetto a Roma): il prezzo è cresciuto in un anno del 12 per cento. Il costo della singola è aumentato meno, del 4 per cento, a 528 euro. Ma resta più alto del 27 per cento rispetto ai 416 di media nazionale e del 20 per cento rispetto alla capitale.

Nella classifica delle città più care, Milano è in vetta. A seguire vengono, nell’ordine, Roma, Firenze, Bologna, Torino. Quelle più a buon mercato sono Catania, Palermo, Bari.

Tra i quartieri meneghini, vedono rincari soprattutt­o la nuova zona di Porta Nuova e della Stazione Centrale (620 euro per la singola). Paga molto anche chi trova casa vicino alla Darsena o sul tratto iniziale del Naviglio Pavese (610 euro). Tra i quartieri in auge per gli universita­ri seguono l’area intorno al parco Sempione e Paolo Sarpi (600 euro). Chi cerca il risparmio si sposta un po’ più fuori: a Sud, verso Chiesa Rossa (460 euro), o a Nord, ad Affori-Comasina (470 euro), oppure ancora vicino agli atenei: Bicocca (480) e Città Studi (500).

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