Inserviente mangia barrette e finisce in coma
Addetto alle pulizie ricoverato al Fatebenefratelli
Gli ospiti, due statunitensi, avevano lasciato la stanza. E così l’uomo, originario del Bangladesh, insieme con un altro addetto, ha iniziato a fare le pulizie in quel bed&breakfast di via Bramante, in zona via Paolo Sarpi. Proprio perché gli ospiti erano ormai lontani, deve aver pensato che non ci fosse nulla di male nel mangiare quelle due barrette energetiche trovate nel frigorifero.
Poco dopo però l’uomo, 26 anni, ha iniziato a sentirsi male, il suo collega ha chiamato l’ambulanza, è stato portato all’ospedale Fatebenefratelli: dove è arrivato in codice rosso e in condizioni gravissime. A quel punto dall’ospedale è stata chiamata la polizia, perché è sembrato chiaro che si trattasse di una sorta di avvelenamento. I poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale sono entrati nella stanza di via Bramante e lì hanno recuperato le confezioni delle barrette (all’apparenza) energetiche.
Gli agenti delle Volanti hanno così scoperto che si trattava di barrette al Thc, il principio attivo della cannabis. Sono prodotte da un’azienda straniera che da tempo ha introdotto sul mercato gli snack al cioccolato con l’aggiunta della sostanza. In Italia non sono in vendita, ma vengono spesso ordinate via Internet.
Non è escluso che i due turisti le abbiano comprate in un Paese europeo dove la vendita è legale e le abbiano poi portate in Italia, dimenticandole nel frigorifero della stanza quando hanno lasciato la città. Anche su questo aspetto verranno fatti approfondimenti, come si cercherà di analizzare eventuali residui della sostanza.
Stando a quanto riportava la confezione, quelle barrette contengono come minimo 130 milligrammi di Thc. L’uomo, come riferito anche dal suo collega, le ha mangiate una dietro l’altra e senza preoccuparsi di leggere cosa ci fosse scritto sull’etichetta. È probabile che proprio l’ingestione di quella quantità di sostanza in un tempo molto ravvicinato abbia scatenato un effetto così potente.