In sette giorni giù le temperature di venti gradi Ma oggi torna il sole
Precipitazioni e crollo delle temperature. Allagamenti a Orio al Serio, neve a Livigno. Oggi schiarite
Dai 34 gradi di massima di domenica scorsa ai 14 di ieri. Dopo il grande caldo Milano si è risvegliata di colpo in un clima autunnale con freddo e pioggia insistente. E sulle montagne lombarde è apparsa anche la neve. Gli scrosci hanno provocato guai all’aeroporto di Orio e bloccato per 2 ore le qualifiche del Gp di Monza. Oggi sono previste schiarite.
Temperature in picchiata di venti gradi nell’arco di una settimana. Crollate di quindici da un giorno all’altro. Ombrelli e impermeabili recuperati in tutta fretta per ripararsi dalla pioggia che è calata sulla Lombardia con i primi di settembre e ha creato disagi al ritorno dalle vacanze.
Dai 34 gradi di massima di domenica scorsa, registrati alla stazione Arpa di via Brera, la colonnina di mercurio ieri è scesa bruscamente a 14. Al freddo improvviso si sono aggiunte le precipitazioni. L’aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo, si è allagato nella mattinata, con l’acqua che ha invaso l’area degli arrivi e del ritiro bagagli costringendo i passeggeri a salire sul nastro trasportatore delle valigie. È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco e di Sacbo, la società che gestisce lo scalo, per riportare la situazione alla normalità.
Livigno, in provincia di Sondrio, ha accolto i suoi abitanti con una spolverata di neve al risveglio, mentre a Monza le sessioni di qualifica del Gran Premio sono state interrotte per due ore a causa degli scrosci. Coldiretti conta i danni del maltempo per i vigneti e le coltivazioni già in affanno per la passata siccità.
Nel tardo pomeriggio però le condizioni del meteo sono migliorate. La sala operativa della protezione civile di Regione Lombardia ha revocato l’allarme di rischio idrogeologico lanciato per diverse aree. Le previsioni per i prossimi Prove del Gp di Monza interrotte per oltre due ore. Pompieri in azione allo scalo bergamasco giorni annunciano tempo mite, senza le ondate di caldo che hanno caratterizzato i mesi di luglio e agosto. «C’è stato un cambiamento radicale di temperature, ma non è detto che sia definitivo» spiega Pamela Turchiarulo della fondazione Osservatorio meteorologico Milano Duomo. «Potrebbe esserci un colpo di coda estivo — continua l’esperta —, anche se è difficile guardare lontano».
Intanto, non ci sono altri cambiamenti repentini in arrivo. Le nuvole cariche di pioggia si allontaneranno dai cieli lombardi lasciando spazio a giornate variabili, con qualche velatura. Turchiarulo anticipa anche l’andamento delle temperature. «Le massime torneranno a salire — dice — e toccheranno punte di 25, 26 gradi a Milano città». Tendenza opposta invece per le minime, via via che ci si avvicina all’autunno e diminuiscono le ore di luce. La meteorologa spiega che stanotte «ci sarà un ulteriore calo, poi si stabilizzeranno». Tradotto, è arrivato il momento di dire addio all’afa e recuperare dagli armadi giacche e coperte.
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