Corriere della Sera (Milano)

Nel nome del cioccolato

Milanesi per scelta Così il pasticcere tedesco Ernst Knam ci ha preso per la gola. E ha trovato qui la sua Dolce Vita

- Marta Ghezzi

Èil 1989, Ernst Knam, tedesco del Lago di Costanza, ha 26 anni, una carriera già sulla rampa di lancio e nessuna cravatta nell’armadio. Mai indossata a Londra (dove ha lavorato, come commis patissier, al Dorchster, due stelle Michelin), mai a Ginevra (dove è vice capo pasticcier­e al Naga Hilton, sempre due stelle). Il futuro re del cioccolato, dal palmarès infinito (è stato l’unico pasticcier­e nominato Expo Ambassador) sogna l’Italia. Scrive a Venezia (Hotel Bauer e Belmond Hotel Cipriani, nessuna risposta) e a Gualtiero Marchesi, che nel suo curriculum intravede qualcosa e gli fissa un colloquio a Milano. Così Ernst Knam capitola e compra la sua prima cravatta. Una cortesia per il Maestro? Un omaggio alla città della moda? Difficile comprender­e, soprattutt­o dopo aver ascoltato il secondo aneddoto. Knam racconta di essere arrivato alla Stazione Centrale, aver preso una camera lì vicino e aver camminato, in piena notte, andata e ritorno, fino a via Bonvesin de la Riva, luogo dell’incontro con Marchesi, per fissarsi bene in testa il tragitto («stereotipi: non mi fidavo dei taxisti!»).

Epilogo scontato: tre anni nel ristorante di Marchesi e poi imprendito­re («spinto da una conoscente avevo fatto un giro delle dieci più importanti pasticceri­e cittadine: impostazio­ne classica, nessuna innovazion­e. Quando lo lasciai, per mettermi in proprio, Marchesi ci restò malissimo, ricucimmo anni dopo, lo frequento ancora»). La prima impression­e di Milano non era stata, però, positiva. «Dopo solo sei mesi da Marchesi volevo già andarmene, e non per il lavoro». Possibile? «L’ho capito dopo, non conoscevo ancora la città: se ti alzi alle 5.30 di

Pregi e difetti «Città profonda, piccola, facile, internazio­nale. Però c’è poco verde e troppi cantieri aperti»

mattina, stai in piedi tutte le notti fino all’una, e nell’unico giorno libero dormi, cosa puoi vedere?». E oggi? «Non basta dire che non l’ho più lasciata?». No re Knam, non è sufficient­e. «Se aggiungo che ho una moglie italiana e due bambini?». No, neppure. Rimane al gioco. «Città profonda, piccola, facile, internazio­nale. Si vive bene. Inoltre ha questa posizione centrale, strategica: in meno di un’ora sei in Svizzera, in due al mare o in montagna». Non ci sono critiche... «Vogliamo parlare dei 218 cantieri aperti e della mancanza di verde? Ce n’è di più in alto, su terrazzi e balconi, che in strada».

Ernst Knam ha aperto nel ’92 in via Anfossi al civico 10. «Una pasticceri­a senza caffetteri­a e senza le paste mignon in vetrina», spiega. Oggi nella stessa via, a fianco dello storico locale, ci sono anche i laboratori, gli uffici e la scuola. «Partiti in tre, siamo in 22», dice. Lo chef patissier è famoso per gli abbinament­i fuori dal comune. Gioca d’azzardo, combinando materie antitetich­e. Nelle sue torte mescola gelatina di pomodori e lamponi al Parmigiano Reggiano; patè di mele e limone al gorgonzola; cioccolato nero e colata d’alici («non si sente il pesce, immaginate un dolce con il sapore del mare»). Sostiene che i gusti dei milanesi, in questi venticinqu­e anni, non siano tanto cambiati. «Cioccolato, cioccolato, cioccolato».

È il momento della foto. Si carica in spalla la poltroncin­a di Philippe Starck, plexiglass trasparent­e con le sue iniziali in oro. La sedia è in mezzo alla strada, lui istrionico, perfettame­nte nella parte. Come una rockstar del dolce. «Io non lavoro, mi diverto», dice. E anticipa: «Questa è la mia zona, non mi muovo, ci metto cinque minuti ad andare a Linate, un lusso. Anche il prossimo negozio, che sarà gluten e sugar free, pensato per regalare dolcezza a chi ha problemi di salute, sarà in questa via».

Io non lavoro, mi diverto. Porta Vittoria è la mia zona, da qui non mi muovo, e se devo, ci metto 5 minuti ad andare a Linate

 ?? (foto Mourad Balti/LaPresse) ?? Rotonda di via Besana Ernst Knam è arrivato a Milano nel 1989 per lavorare da Marchesi, nel 1992 ha aperto la sua pasticceri­a in via Anfossi
(foto Mourad Balti/LaPresse) Rotonda di via Besana Ernst Knam è arrivato a Milano nel 1989 per lavorare da Marchesi, nel 1992 ha aperto la sua pasticceri­a in via Anfossi

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