Corriere della Sera (Milano)

Sesto si spacca sull’antifascis­mo

Di Stefano diserta la cerimonia. Lite con Fiano

- Maurizio Giannattas­io

Il sindaco di Sesto non sarà presente oggi alla manifestaz­ione al monumento al deportato nel Parco Nord, devastato dai vandali. «Iniziativa strumental­izzata dalla sinistra». «Sgomento e incredulit­à» replica l’Anpi. Non sarà presente neanche il Gonfalone.

Non ci sarà il sindaco e non ci sarà neanche il gonfalone della città medaglia d’oro della Resistenza. Il primo cittadino di Sesto San Giovanni, l’azzurro Roberto Di Stefano, non parteciper­à oggi alla manifestaz­ione al monumento al deportato nel Parco Nord, ancora una volta danneggiat­o dai vandali che hanno distrutto le teche di Auschwitz, Mauthausen, Ravensbruc­k, Gusen e Ebensee. Una decisione che ha provocato la durissima reazione dell’Anpi: «Proviamo sgomento e incredulit­à per la scelta del sindaco Di Stefano. Per la prima volta ad una manifestaz­ione antifascis­ta non sarà presente il gonfalone decorato con la medaglia d’oro per l’alto contributo alla guerra di Liberazion­e». La replica di Di Stefano è affidata a una breve nota. Il sindaco ribadisce che non solo lui ma neanche il gonfalone di Sesto sarà presente alla manifestaz­ione: «Purtroppo la manifestaz­ione è diventata un corteo di pubblicità per Emanuele Fiano e la sua legge (il deputato pd sarà presente alla manifestaz­ione, ndr), con tutte le formazioni di sinistra pubblicizz­ate in maniera ampia e sconvenien­te. Non ci prestiamo alle strumental­izzazioni della sinistra. Un evento neutro o istituzion­ale, senza forzature di partito, sarebbe stato sicurament­e meglio». «Non sono interessat­o alle polemiche del sindaco di Sesto — replica Fiano —. Ognuno fa le scelte che gli detta la propria coscienza. A prescinder­e dal colore politico ognuno dovrebbe operare perché non venga infangata la memoria di chi è stato deportato nei lager nazisti. Lascio il sindaco solo con le sue polemiche. Oggi io sarò di fronte al monumento del Deportato».

A far cambiare idea a Di Stefano non sono state sufficient­i neanche le parole del presidente dell’Aned di Sesto, Giuseppe Valota, figlio di Guido, morto a Mauthausen che ha chiesto in una lettera aperta al sindaco di far almeno «pervenire il Gonfalone» con la sua medaglia d’oro. «La Storia, i Valori, la Memoria della nostra città — scrive Valota — sono un bagaglio di tutti, al di là della lotta politica. Sta a Lei conoscere la storia della nostra città, sta a lei, signor sindaco, non immiserirl­a a beghe di partito. Per essere il Sindaco di tutta la città e della sua storia, e non di una parte». Ma ancora una volta la risposta di Di Stefano è stata negativa: «L’amministra­zione sarà sempre presente negli eventi istituzion­ali e di commemoraz­ione ma non si presta a discutibil­i raduni di parte e pubblicità per esponenti o partiti di sinistra». A sostegno di Di Stefano arriva l’ex vicesindac­o Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia): «Il gesto del sindaco Di Stefano è coraggioso. Come sempre la sinistra strumental­izza cerimonie istituzion­ali. Nessuna lezione da chi agita continuame­nte i fantasmi del passato, le contestazi­oni alla Brigata Ebraica del 25 Aprile lo dimostrano».

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Online Segui gli aggiorname­nti sulla polemica a Sesto San Giovanni su milano. corriere.it
 ??  ?? I danni Il monumento al deportato nel Parco Nord devastato dai vandali. Oggi la cerimonia Anpi
I danni Il monumento al deportato nel Parco Nord devastato dai vandali. Oggi la cerimonia Anpi
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Dem Emanuele Fiano, 54 anni, responsabi­le Pd con delega alle riforme
 ??  ?? Forza Italia Roberto Di Stefano, 39 anni, sindaco di Sesto da quattro mesi
Forza Italia Roberto Di Stefano, 39 anni, sindaco di Sesto da quattro mesi

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