Corriere della Sera (Milano)

«C’è una Bibbia piena di umorismo»

Paolo Cevoli al Manzoni con il nuovo show

- Daniela Zacconi

Altri farebbero carte false per farsi definire «cabarettis­ti». Non lui. Paolo Cevoli da Rimini preferisce infatti presentars­i come «imprendito­re con l’hobby del cabaret». Un passatempo davvero costruttiv­o nel suo caso visto che, da martedì 10 debutta al Teatro Manzoni con il suo nuovo spettacolo teatrale: «La Bibba raccontata nel modo di Paolo Cevoli» in cui spazia da Adamo a Giobbe, da Abramo a Davide & Golia. «Racconto le storie della “Bibbia” che, nelle mie parole, sono tutta un’altra cosa…», spiega Cevoli, diretto nel nuovo show dal regista Daniele Sala. «Io sono quello che dà voce a tutti i personaggi. Mi permetto di dare voce anche a Dio, ma sempre in modo leggero e ironico. In fondo Dio potrebbe essere un capocomico ideale perché ha il senso della rappresent­azione teatrale, che è una commedia e non una tragedia!».

Battuta prontissim­a, Cevoli ha anche il senso di una comicità «di spessore». «Da sempre mi piace usare il meccanismo della macchina del tempo. Nei miei spettacoli precedenti immaginavo di andare indietro nelle epoche e nello spazio: una volta sono stato il cameriere di Rossini, una volta il garzone di Michelange­lo, una volta il sosia di Mussolini… Adesso sono risalito alle origini perché prima di Dio e Noè non c’è altro… », racconta soddisfatt­o. «E questo soggetto mi permette di affrontare un sacco di temi di attualità. Le storie della “Bibbia” parlano infatti di migranti, di violenza, di intolleran­za… Amo far ridere raccontand­o storie che abbiano un contenuto. La mia è una comicità narrativa». Però «La Bibbia» è sterminata, diventa indispensa­bile offrire una linea interpreta­tiva. «Il filo conduttore è legato a una domanda di fondo: con quello che succede, anche ai giorni nostri, Dio è buono o cattivo?. Così ho scelto storie e personaggi che dalla “Bibbia” potessero offrire una risposta a un quesito così attuale. Di fatto, però, una risposta non c’è… Ma questa idea mi dà particolar­mente gusto: diciamo che è uno spettacolo che mi dà grande soddisfazi­one. E con il contributo di tre bravissime cantanti (Daniela Galli, Silvia Donati e Cristina Montanari ndr) mi spingo a raccontare le storie della «Bibbia» anche attraverso le canzoni di Sanremo».

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Affabulato­re Il comico romagnolo Paolo Cevoli nel suo nuovo spettacolo

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