Quei pedoni in pericolo sui mini-marciapiedi mentre sfrecciano i tram
Una donna sfiorata dal tram e caduta a terra: era l’altra sera. Ieri pomeriggio, sempre via Bramante: una bambina di sei anni urtata e finita a terra (non è grave). I residenti sull’asse di Chinatown tra piazza Lega Lombarda e il Monumentale denunciano i rischi per i pedoni sui minimarciapiedi: «Vanno spostati i tram 12 e 14».
Caro Schiavi, l’altra sera in via Bramante un tram ha urtato una donna che è caduta ed è stata portata via in ambulanza non so con quali conseguenze. Ho segnalato innumerevoli volte al Comune, al Consiglio di Municipio, all’Atm, ai vigili la pericolosità del passaggio dei tram nel tratto di via Bramante che va da piazza Lega Lombarda a via Giusti per le dimensioni minime dei marciapiedi su entrambi i lati. Mi è sempre stato risposto che non ci sono alternative, così i tram continuano a passare, spesso ad alta velocità, incuranti dei pedoni. È necessario che succeda un incidente ancora più serio perché Atm e Comune si decidano a fare qualcosa? A chi mi posso rivolgere perché si prendano dei provvedimenti seri?
Sarebbe di una semplicità imbarazzante spostare il passaggio dei tram 12 e 14 sulla parallela via Montello dove già passano le linee 2 e 4, ma forse dovremmo aspettare un altro incidente ancora più serio? Dario Steiner
Caro Steiner,
neanche a farlo apposta, mentre leggevo la sua lettera ieri pomeriggio un tram investiva una bambina di sei anni in via Bramante. Per fortuna niente di grave: è stata portata all’ospedale in codice verde, che vuol dire lesioni non gravi, forse una sospetta frattura. Ma è la conferma della sua tesi: in quel tratto la pericolosità è alta e sarebbe opportuno che qualcuno si mettesse a ragionare sui percorsi migliorativi, magari partendo dal suo suggerimento. È una vita che il 12 e il 14 creano problemi in quel tratto, al quale va aggiunto l’intasamento di piazza Lega Lombarda nelle ore di punta.
Ci ho fatto un lungo viaggio, qualche anno fa, sul 14, per sentire la città in diretta, tra ritardi, nostalgie e proteste. E sono rimasto affascinato dalla metamorfosi dei passeggeri, che cambiano a seconda delle ore: il 14 è un orologio sociale, una piazza dove passa di tutto. Ma in quel tratto servono le cinture di sicurezza.