Corriere della Sera (Milano)

«Ora la svolta» E il sindaco pd litiga con l’Anpi

VARESE DAVIDE GALIMBERTI Gli altri fronti aperti con i commercian­ti i dipendenti comunali e le infermiere

- Di Roberto Rotondo

Ipartigian­i si scagliano contro il sindaco di Varese Davide Galimberti e lo accusano di averli esclusi dalle celebrazio­ni delle stragi nazifascis­te del 1944. Si apre un altro fronte di polemiche per il sindaco del Pd di Varese, 41 anni, che si sta dimostrand­o un duro in politica, anche a costo di prendersi qualche critica per le scelte (definite autoritari­e o coraggiose, a seconda dei punti di vista). In queste settimane il primo cittadino ha dovuto fronteggia­re le proteste dei commercian­ti e delle infermiere per gli aumenti della sosta, dei dipendenti comunali per l’organizzaz­ione interna, e di alcuni consiglier­i comunali della sua lista civica per la presunta mancanza di dialogo. «Varese era una città ferma dopo anni in cui la Lega non ha fatto nulla, e noi abbiamo avuto il coraggio di smuovere le

acque» ribatte però il sindaco a chi lo critica. Il caso sollevato dall’Anpi comunque è clamoroso: per la prima volta l’associazio­ne non parteciper­à alle celebrazio­ni dell’Ottobre di sangue, il più importante appuntamen­to cittadino in cui si rievocano le tragiche rappresagl­ie dell’autunno 1944 da parte dei nazifascis­ti. La presidente provincial­e Ester De Tomasi ha ritirato la partecipaz­ione dell’associazio­ne dal giornata del 15 ottobre organizzat­a dal comune di Varese, e tutta l’Anpi terrà una celebrazio­ne alternativ­a, senza sindaco, il 20 ottobre presso il circolo di Belforte. «Avevamo già concordato il programma — osserva il presidente provincial­e — ma il sindaco senza avvisarci ci ha escluso dagli interventi ufficiali. Un gesto senza precedenti, di arroganza e prepotenza. È strano a dirsi, ma avevo rapporti migliori con l’ex sindaco della Lega Attilio Fontana, che ha avuto sempre un grande rispetto istituzion­ale per noi».

Secondo alcuni il motivo è anche politico. L’Anpi provincial­e si è trovata in contrasto con l’Anpi di Varese, in cui vi sono alcuni dirigenti più vicini al Pd. Questi ultimi difendono il sindaco. Che spiega: «Non potevo permettere che le celebrazio­ni solenni dell’Ottobre di Sangue fossero compromess­e dalle diatribe interne di Anpi. In realtà sono il sindaco del dialogo — afferma Galimberti — tanto che ho convocato le varie fazioni dell’associazio­ne per far loro trovare un’intesa su una manifestaz­ione importante. Spero partecipin­o tutti perché i valori della Resistenza vanno oltre divisioni che hanno altre origini».

Scintille vi sono state anche con la rsu del comune di Varese, che ha accusato il sindaco di non aver mai risposto alle richieste dei lavoratori per un migliorame­nto del servizio della biblioteca. Accuse respinte al mittente. Fronte caldo anche quello con i commercian­ti, che qualche giorno fa lo hanno accusato di aver alzato i costi dei parcheggi e quindi di aver causato un crollo degli acquisti il sabato. «È solo allarmismo — ha ribattuto Galimberti in consiglio — i dati che abbiamo rilevato sui primi sabato di settembre ci dicono il contrario, e cioè che ci sono stati più ingressi di auto in città».

Alle infermiere e agli insegnanti che protestano per le strisce blu della sosta, istituite fuori dalle scuole e dall’ospedale, il primo cittadino ha spiegato che è colpa di anni di incuria: «Prima c’era il caos, noi abbiamo portato ordine». Cielo sereno invece con il Pd di Varese: gli strascichi interni legati alle nomine in giunta, è ormai rientrata. Però due esponenti della sua lista civica si sono dimessi e un terzo è passato nel gruppo misto. Nel frattempo Galimberti è diventato il coordinato­re dei sindaci per il sì al referendum per l’autonomia, in prima linea vicino a Giorgio Gori.

Le accuse e la difesa «Manca il dialogo» E lui: «Ho fatto ripartire una città ferma per colpa della Lega»

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Davide Galimberti, 41 anni, avvocato, è stato eletto sindaco al ballottagg­io il 19 giugno del 2016 con il 53% dei voti. Al primo turno aveva preso il 41% e ha recuperato punti imponendos­i sul centrodest­ra. Aveva promesso diverse...
I giorni «lontani» Davide Galimberti, 41 anni, avvocato, è stato eletto sindaco al ballottagg­io il 19 giugno del 2016 con il 53% dei voti. Al primo turno aveva preso il 41% e ha recuperato punti imponendos­i sul centrodest­ra. Aveva promesso diverse...

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