A 14 anni devastano per gioco l’antico ippodromo del trotto
Vetrate distrutte a martellate e tribune vandalizzate: denunciati
Sui telefonini hanno conservato i video. Urlano mentre sfondano. Si divertono mentre fracassano le vetrate. Sabato pomeriggio sono rientrati: avevano martelli, hanno usato gli estintori. Nel silenzio dell’ippodromo del trotto abbandonato, rimbombava il frastuono dei colpi. E mentre da mesi erbacce e cespugli si stanno riprendendo la vecchia pista per le gare dei cavalli, due ragazzini (entrambi 14 anni) da qualche tempo avevano scelto la tribuna vicino allo stadio «Meazza» per i loro pomeriggi di vandalismo sfrenato. Li hanno bloccati i carabinieri della compagnia Porta Magenta mentre scappavano dopo l’ultima incursione, poco dopo le 18.30 di sabato.
La segnalazione
L’impianto del trotto è chiuso dal 2012. In disuso. Area da oltre 130 mila metri quadri che la Snai vorrebbe cedere. Si parla di «sviluppo residenziale». Per anni s’è ipotizzato un «allargamento» per servizi e accoglienza dello stadio di San Siro. Nei documenti che corredano l’offerta per la cessione si spiega che l’area è in disuso, «ma è stata sorvegliata 24 ore al giorno, ininterrottamente, da guardiani che l’hanno preservata dal degrado».
Ed è stata proprio la vigilanza, due giorni fa, ad allertare i carabinieri. I militari hanno bloccato i ragazzini mentre scappavano e li hanno indagati per «danneggiamento aggravato».
Teppisti minorenni
Vivono entrambi nella zona, mai avuto problemi con la giustizia (lo stesso vale per le loro famiglie). Oltre ai martelli usati per sfondare le vetrate delle tribune, uno portava in tasca un coltellino ed è stato denunciato anche per «porto abusivo di armi». I due ragazzini hanno saltato la recinzione e sono arrivati fino ai vecchi spalti, poi hanno iniziato a picchiare con i martelli. Alcune vetrate sono crollate, altre hanno retto ma sono pesantemente incrinate. A giudicare dai video che i carabinieri hanno trovato sui loro telefonini, lo stesso assalto è stato ripetuto più volte.
Controlli difficili
L’area dell’ippodromo è molto ampia e piuttosto complessa da controllare; sembra che sabato pomeriggio la vigilanza abbia sentito il rumore dei colpi sulla tribuna e a quel punto abbia allertato il 112. Entrambi i ragazzi sono stati riportati dalle famiglie dopo la denuncia.
L’area rimane sempre sotto sorveglianza in attesa che si definiscano i progetti per il futuro. Il Comune, in particolare negli anni della giunta Pisapia, ha sempre detto di preferire un progetto di sviluppo sportivo e commerciale collegato al «Meazza».