«Un errore lasciare il tema dell’autonomia al governatore»
Era stato lui a gettare il seme del sì nel centrosinistra al referendum per l’autonomia lombarda. Franco D’Alfonso, padre dei civici, ex assessore di Pisapia, non cambia idea e da buon socialista attacca il Partito democratico.
Dove sbaglia il Pd quando lascia ufficialmente libertà di voto e ufficiosamente pratica l’astensionismo?
«Lo trovo un atteggiamento abbastanza curioso. Intanto dico che è meglio la sinistra che ha un parere preciso: dice no e basta. Ma lasciare, come fa il Pd, il tema dell’autonomia alla Lega che ne ha fatto strame è un vero errore. È vero che nella sinistra la posizione federalista è sempre stata minoritaria, ma a Milano e in Lombardia i risultati migliori sono venuti dalle esperienze locali e dal socialismo municipalista. Veniamo da anni dove siamo tornati a un centralismo ante 1982: persino la Tesoreria. I Comuni sono paralizzati e questa è una tragica follia».
Perché?
«Perché è evidente che il governatore Maroni imposterà tutta la sua campagna elettorale per la Regione proprio sul tema del referendum. Il centrosinistra, invece che lasciare libertà di voto o di astensione, dovrebbe ringraziarci per aver tolto dalle mani a Maroni la possibilità di farsi campagna elettorale con la vittoria del sì».
La critica principale a Maroni è che si poteva scegliere un’altra strada garantita dalla Costituzione.
«Non si può dire che non occorreva un referendum perché si poteva negoziare. Anche il presidente della Regione Emilia Romagna ha intrapreso la strada della negoziazione con il governo solo dopo l’indizione dei referendum che ha una valenza politica. Lasciare il tema dell’autonomia al centrodestra è follia. Non è un caso che a schierarsi per il sì sono i civici e i sindaci che sono coloro che affrontano i problemi in concreto e non solo sulla carta. E proprio venerdì ci ritroveremo con Giorgio Gori per rilanciare la nostra posizione».