L’electropop di Lorde fa subito sold out
È sold out da mesi l’unica data italiana del tour di Lorde, stasera al Fabrique (via Fantoli 9, ore 21). Era prevedibile: la giovane popstar neozelandese è partita con il botto, quattro anni fa, con il primo disco «Pure Heroine», hit come «Royals» e «Team», e due Grammy conquistati prima ancora di aver raggiunto la maggiore età. Ora che sta per compiere i 21 anni , Lorde è impegnata nella promozione del suo nuovo album, «Melodrama», comprendente il singolo «Green Light», quasi 100 milioni di visualizzazioni su YouTube. I numeri fanno pensare che avrebbe potuto riempire il Forum di Assago, ma forse stavolta si è preferito aspettare per «il grande salto». Intanto, però, la ventenne di Auckland spopola, il suo electropop piace a un pubblico variegato, il tutto a dispetto di una timidezza dichiarata. «Non mi viene naturale stare sul palco, mi fa paura», ha confidato l’artista, salvo precisare che da qualche tempo si sente più a suo agio. Si chiama gavetta e nel suo caso è cominciata in grande: il primo contratto con la Universal le è stato offerto quando aveva 13 anni. Del resto persino David Bowie aveva visto in lei una promessa, in lei che ha dichiarato di amare, sì, il Duca Bianco, ma anche Paul Simon, i Talking Heads, i Massive Attack, Bon Iver, James Blake. Stasera al Fabrique sarà preceduta da Khalid, il cantante dell’hit «Location».