LA LETTERATURA SUGLI ALBERI DELLA SCUOLA

Chi si trova a passare per via Moisè Loria, zona Parco Solari, non può fare a meno di notarlo: sulla rigogliosa barriera di verde che circonda il basso edificio rossastro dove ha sede la Scuola media statale Carlo Porta «a orientamento musicale» compaiono da qualche tempo dei cartelli non più grandi di un classico foglio di carta 20x30. Da una certa distanza sembrano improbabili fiori rettangolari sbocciati da quegli alberi, ma certo è solo una illusione ottica, un’impressione fugace, in realtà da vicino si scopre che su ogni cartello è stampata una frase tratta da un libro. Ne ho contati sessanta. Se vogliamo una fioritura. Perché no. E le citazioni vanno da Shakespeare a Italo Calvino, da Scott Fitzgerald a Manzoni, da Baricco a Quasimodo, giusto per indicare alcuni autori. Una mi ha colpito fra tutte: «Le ragazze sono più difficili da interpretare rispetto all’oracolo di Delfi», firmato Rick Riordon. Ad una insegnante che usciva dall’istituto ho chiesto di chi fosse stata la splendida idea.«Dei nostri allievi. Che leggono più di quanto si creda». Non ho potuto approfondire perché la signora aveva fretta. Istintivamente però ho pensato a certi coetanei di questi allievi, che da settimane si propongono come campioni di violenza riempiendo delle loro squallide gesta le cronache. Meno male che esistono studenti «a orientamento musicale» che amano i libri e li leggono. La loro sensibilità culturale da spessore alle nostre tenaci speranze.