Nanda Pivano «l’americana»
L’omaggio alla traduttrice di «Spoon River» con le note di Davide Van De Sfroos
A cent’anni dalla nascita di Fernanda Pivano (1917-2009), Milano continua a esplorare il suo contributo alla cultura italiana del Novecento. Sarà il volto di giovane traduttrice a emergere nell’incontro di martedì al teatro Franco Parenti (sala Grande, ore 20.30, biglietto euro 3,50), all’interno del ciclo curato dalla Fondazione Corriere della Sera — custode degli archivi Pivano — con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Una serata «tra poesia e canzone» per ripartire da dove tutto è iniziato, ovvero dalla traduzione dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Pivano lavorò alla prima edizione italiana del testo nel 1943 per i tipi di Einaudi. A guidarla Cesare Pavese, che le regalò il libro come esempio della differenza tra letteratura inglese e americana. Per Nanda fu l’avvio del legame sempre più stretto con la cultura d’Oltreoceano, che la portò all’incontro della Beat Generation e di autori come Ernest Hemingway e Charles Bukowski.
Gli scrittori Fabio Genovesi e Carmen Pellegrino, sul palco dopodomani con Antonio Troiano, responsabile della redazione Cultura del Corriere, racconteranno della curiosità e capacità di ascolto tipiche della scrittrice, giornalista e critica musicale. I versi dell’Antologia, raccolta di epitaffi delle persone sepolte nel cimitero di un immaginario paese del Midwest statunitense, saranno interpretati da Lucilla Giagnoni e Renato Sorti. Mentre l’accompagnamento strumentale sarà affidato alla chitarra di Davide Van De Sfroos. «Mi ha sempre affascinato il mondo di Nanda — dice il cantautore laghée —, mi ha stregato la sua storica intervista a Kerouac». Durante la serata la omaggerà interpretando alcune canzoni di «Non al denaro non all’amore né al cielo» di Fabrizio De André, album tratto da Spoon River.
Il ciclo «Ricordando Nanda Pivano. Percorsi nella letteratura americana del Novecento» si chiuderà il 26 ottobre alle Gallerie d’Italia con «Bob Dylan». Ospiti del quarto e ultimo appuntamento saranno Bruno Cartosio, Umberto Fiori, Alessandro Carrera con la chitarra di Lorenzo Monguzzi.