Il vento spazza lo smog Ma è solo una tregua
Oggi i test: si rischia lo stop dei diesel Euro 4 merci. Sala al vertice C40
La poca pioggia ha dato una breve tregua alla città. Ma da mercoledì l’alta pressione favorirà di nuovo l’accumulo di Pm10. Se le polveri rilevate ieri non dovessero scendere sotto il limite Ue dei 50 microgrammi per metro cubo, il Comune farà scattare martedì nuovi blocchi straordinari oltre a quelli già in vigore dal 17 ottobre. Se si passerà al secondo livello, il blocco allargherà la finestra dei divieti per i veicoli merci alimentati a gasolio Euro 3 dalle 8.30 alle 18.30 e, dalle 8.30 alle 12.30, ai veicoli merci alimentati a gasolio Euro 4. Oggi il sindaco Sala interverrà al vertice C40 Cities a Parigi, il network delle 40 città impegnate a combattere i cambiamenti climatici.
Lo smog concede una tregua. Ma di breve durata. Perché già da mercoledì torna l’alta pressione con condizioni favorevoli all’accumulo di Pm10. Sabato è stata la giornata peggiore con le polveri sottili che hanno raggiunto il picco di 128,7 microgrammi al metro cubo. Tra sabato e ieri, complici le leggere piogge e il vento, la situazione dovrebbe essere migliorata. E anche oggi, le previsioni dell’Arpa dicono che il vento dovrebbe disperdere la cappa che soffoca Milano da giorni. Ma Pamela Turchiarulo, della Fondazione Osservatorio meteorologico Duomo, mette in guardia perché per la prossima settimana si rischia una nuova fase critica. «Si rinforzerà l’alta pressione fino a fine mese — dice la meteorologa — con il ristagno di inquinanti».
Se le polveri rilevate nella giornata di ieri non dovessero essere scese sotto i limiti dei 50 microgrammi, il Comune farà scattare il nuovo livello di blocchi straordinari che si andrebbero ad aggiungere a quelli decisi il 17 ottobre con il divieto, dal lunedì alla domenica, in tutta la città, di circolazione per i veicoli per il trasporto delle persone alimentati a gasolio fino alla classe 4 inclusa, dalle 8.30 alle 18.30 e ai veicoli per il trasporto merci sempre a gasolio fino alla classe 3 compresa dalle 8.30 alle 12.30. Se si dovesse passare al secondo livello, il blocco verrebbe esteso temporalmente ai veicoli per il trasporto merci alimentati a gasolio di classe emissiva fino a Euro 3 dalle 8.30 alle 18.30 e dalle 8.30 alle 12.30 ai veicoli per il trasporto merci alimentati a gasolio di classe emissiva Euro 4.
«Situazione intollerabile» aveva detto nei giorni scorsi il sindaco Beppe Sala che da ieri è a Parigi per il vertice C40 Cities, il network delle 40 città metropolitane del mondo, impegnate a combattere i cambiamenti climatici per limitarne l’impatto e gli effetti sulla qualità della vita urbana. «Sono al lavoro con i sindaci di alcune delle più importanti città del mondo, riunite qui grazie al network C40 Cities — ha scritto il sindaco sulla sua pagina Facebook —. Non è il solito convegno, ma una sessione di lavoro operativa per confrontarci concretamente su come migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente nelle nostre città». Il sindaco terrà il suo discorso questa mattina. A chiedere interventi strutturali è Carlo Monguzzi, ambientalista storico e presidente della Commissione Ambiente di Palazzo Marino: «Questi provvedimenti non servono proprio a nulla perché limitati a pochi giorni, servono invece per prevenire il Pm10 se attuati tutto l’anno (strutturali) e ovviamente su larga scala (pianura Padana). Onore comunque al Comune di Milano che, a differenza della totale e sciagurata assenza di ministero e Regione, qualcosina la fa».
Va all’attacco Fiab Ciclobby: «Ogni autunno inizia così, con l’emergenza smog; ma emergenza è la circostanza imprevista, l’accidente. Qui, cosa c’è di imprevisto e imprevedibile? Eppure ogni volta, Milano si trova impreparata, come davanti ad un evento inaspettato. Eppure la politica è solo capace di giocare allo scaricabarile. Va bene pensare a soluzioni infrastrutturali di lungo termine ma l’urgenza è oggi».