Varese senza l’effetto Lega
A Varese è il 37% il dato dell’affluenza. Il capoluogo è poco sotto la media lombarda e solo grazie alla provincia sale leggermente. Nel complesso, in città il voto autonomista non ha sfondato come ci si sarebbe aspettato data la presenza di tante personalità legate all’indicazione di voto per il sì, a partire dai leghisti Maroni e Giorgetti. Varese è la città dove è nata la Lega Nord, di Umberto Bossi, di Roberto Maroni, e dove il sindaco del Pd Davide Galimberti era il presidente del comitato dei sindaco del centrosinistra per il Sì. Erano schierati per il Sì anche deputati storici del Pd come Daniele Marantelli. Maroni ha fatto però il pieno nel suo paese, Lozza, dove ha votato più del 50% dei cittadini.
Da Varese il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri lascia la sfida al governatore: «Il flop di Maroni è evidente — afferma — con tutti i soldi spesi e gli sforzi comunicativi, sfociati in vere e proprie forzature, l’affluenza è al di sotto del 40%. Se poi si fa il pa- ragone con l’affluenza in Veneto, che stacca la Lombardia di venti punti percentuali, il fallimento leghista è ancora più evidente. Varese, nonostante sia la “casa” del presidente, ha l’affluenza più bassa fra le province pedemontane. Maroni ha svilito una battaglia importante come quella sulla maggiore autonomia per farsi la campagna elettorale».
Il sindaco di Varese Davide Galimberti osserva: «Il referendum non è piaciuto ai lombardi come indicato dall’affluenza, ma i temi dell’autonomia appassionano i lombardi, se però si ragiona sui contenuti e non sugli slogan». Viceversa, Raffaele Cattaneo, presidente del consiglio regionale, di Alleanza Popolare è positivo: «È stata superata la cifra dei 3 milioni di elettori, dunque è un successo. Si tratta di un buon risultato che ha confermato le nostre aspettative». Molto positivo il segretario provinciale della Lega Nord Matteo Bianchi : «Nonostante il boicottaggio autolesionista del centrosinistra l’affluenza è stata in linea con le ultime consultazioni. Ragguardevole il risultato nei piccoli paesi del Varesotto dove spesso si supera il 45.50% dell’affluenza». L’ex capo gruppo leghista alla camera Marco Reguzzoni, oggi fondatore di Grande Nord, invece attacca Maroni: «Chiediamo le dimissioni del governatore Maroni. Se chiedi un mandato popolare con un referendum consultivo o ottieni la maggioranza o vai a casa».«Tanti disagi coi risultati in ritardo e bassa affluenza», è invece il commento del segretario provinciale Pd Samuele Astuti.