Protezione civile, i volontari fanno i parcheggiatori
Ivolontari della Protezione civile di Biassono si improvvisano parcheggiatori per far quadrare i conti. Da un paio di anni il Parco di Monza è diventato un contenitore di eventi: gare di atletica, concerti e manifestazioni varie, oltre ovviamente all’appuntamento annuale del Gran Premio. E la Protezione civile di Biassono, città al confine col Parco, ha deciso di sfruttarne uno, gli Open di golf svoltisi fra 12 e il 15 ottobre, per raccogliere soldi da destinare alla manutenzione mezzi. D’accordo con l’amministrazione ha così allestito un parcheggio a pagamento in un’area verde vicino a uno degli ingressi al polmone verde. Ma la Protezione civile è un’associazione senza fini di lucro e l’operazione ha finito per provocare più di una polemica nei confronti della giunta. «Non c’è alcuna volontà politica di colpevolizzare i volontari della Protezione civile che, magari con leggerezza ma in buona fede, fanno del loro meglio per garantire l’operatività della loro associazione — spiega Diego Colombo, capogruppo della lista Biassono Civica —. Come su altre questioni emerge invece il pressapochismo dell’amministrazione che concede autorizzazioni senza preoccuparsi se siano regolari o meno». Il sindaco, Luciano Casiraghi, ha fatto però sapere che è tutto in regola: «La Protezione civile svolge un ruolo fondamentale per il nostro territorio, ma senza soldi non può lavorare. Tutte le autorizzazioni necessarie sono state firmate ed è stata avvisata anche la Prefettura». Mentre i soldi, dopo essere stati rendicontati, saranno girati sul conto della Protezione civile. «Come si può pensare di far raccogliere fondi a un’associazione e poi riversarli nel bilancio comunale?», ribatte Colombo. Antonio Marinelli, uno dei responsabili della Protezione civile biassonese, dice: «I continui tagli sui contributi ci hanno messo in ginocchio. In 25 anni abbiamo creato un parco mezzi invidiabile, ma i costi di manutenzione sono enormi. Al parcheggio abbiamo lavorato tre giorni dalla mattina alla sera, raccolto 12.000 euro circa e li abbiamo versati sul conto della Protezione civile. Non abbiamo tenuto un euro per noi».