Corriere della Sera (Milano)

Una Serata a tutto Beethoven

L’orchestra ungherese Mav in Conservato­rio sotto la guida di Andrea Vitello

- Enrico Parola

Un Beethoven triplo e trino porta stasera in Conservato­rio la Mav Symphony Orchestra, formazione ungherese che curiosamen­te fu fondata nel 1945 come orchestra delle ferrovie dello Stato, al tempo una delle più grandi aziende del Paese. Oggi è formata da 90 profession­isti, è stata diretta da giganti come Ferrara, Swarowsky e Levine, nel 1988 suonava a Castel Gandolfo per Giovanni Paolo II e oggi è ospite delle Serate Musicali (ore 21, via Conservato­rio 12, € 25-30, tel. 02.29.40.97.24) con un cast tutto italiano: sul podio Andrea Vitello, che da varie stagioni ha stretto un intenso sodalizio con i professori magiari, Andrea Bacchetti, solista nel secondo Concerto per pianoforte che segue all’ouverture «Le creature di Prometeo», e tre giovani talenti impegnati nel Triplo Concerto: la violinista Laura Bortolotto, capace di diplomarsi al Conservato­rio di Trieste a soli 14 anni, il violoncell­ista Amedeo Cicchese e la pianista Francesca Leonardi, cresciuta musicalmen­te a Milano e già nota ai frequentat­ori della Sala Verdi.

Nonostante le Serate siano famose soprattutt­o per i grandi solisti (che non mancherann­o, dalla violinista Janine Jansen ai pianisti Louis Lortie ed Elisso Virsaladze), abbondano nella nuova stagione le orchestre: a novembre quella del Conservato­rio milanese proporrà «Satyricon» di Maderna (il 3), la Filarmonic­a Italiana «La falena» di Smareglia, con Denia Mazzola Gavazzeni (il 13). Una settimana dopo l’orchestra Antonio Vivaldi accompagne­rà la talentuosa pianista Sofya Guliak nel terzo Concerto di Rachmanino­v e Vincenzo Mariozzi nel Concerto per clarinetto di Mozart, per poi tornare il 15 gennaio con un programma rutilante in cui spiccano la Jazz Suite n. 1 di Shostakovi­ch, l’Ebony Concerto di Stravinski­j e la Rapsodia in blu di Gershwin, solista il virtuoso Freddy Kempf. Attesissim­i (26 febbraio) Giovanni Sollima con i Solisti Aquilani nei concerti di Vivaldi, Boccherini e dello stesso violoncell­ista-compositor­e palermitan­o, a marzo Yuri Bashmet con i Solisti di Mosca e Gidon Kremer con la sua Kremerata Baltica per l’Ottetto di Mendelssoh­n.

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Schierati I professori della Mav, fondata nel 1945 a Budapest come orchestra delle ferrovie

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