Attenzione all’animale che dorme sul letto del padrone
Nei domestici di piccola taglia rafforza il legame con l’uomo. Ma non è rimedio per l’insonnia
Uno studio americano suggerisce di permettere al cane di dormire con noi, quando siamo insonni. È giusto? Lucia S.
Anche nelle televendite di materassi si fa leva sulla qualità della vita ricordando che un «buon dormire» gioverà al nostro quotidiano. Farmaci, integratori alimentari, pratiche yoga e i più disparati rituali che adottiamo, a loro modo, contribuiscono a farci riposare meglio o crediamo che ci aiutino a farlo. Il nostro tempo, almeno nelle cultura occidentale, integra alcuni animali domestici nell’elenco dei coadiuvanti del nostro riposo. Penso che sia necessario, prima di qualsiasi valutazione sulle citate strategie, analizzare le cause delle nostre difficoltà ad avere un sonno tranquillo e, magari, ininterrotto. Direi che, per non perderci troppo, si potrebbero comprimere le cause in due comparti: «disturbo organico» e «psicologico». Oppure, ancora meglio, il beneficio della strategia da voi utilizzata potrebbe suggerirvi quale possa essere il vostro «disturbo».
In breve, per esempio, un ideale materasso, lo yoga e i suoi assimilabili o potranno ovviare ad una anomalia del vostro apparato muscoloscheletrico ottimizzando, di fatto, la risposta del vostro sistema nervoso; mentre, per esclusione, i benefici delle altre strategie agiranno su diversi «argomenti». Ora, lungi dall’intenzione di voler intaccare alcune osservazioni scientifiche di blasonate università d’oltre oceano, ritengo che il nostro amato fido, piccolo o grande che sia, se giacente con noi, ben più di una volta, con i suoi movimenti e le sue vocalizzazioni prodotte dai sogni, interromperà il nostro riposo.
È presumibile che questa strategia non possa essere sdoganata come coadiuvante del sonno. Tuttavia, se il nostro «bisogno» non fosse esattamente quello di dormire senza svegliarsi, ma, paradossalmente, fosse quello di svegliarsi per consolidare la realtà di avere qualcuno al nostro fianco, allora tutto cambierebbe. E il sonno del cane? Un letto caldo e morbido non potrebbe che essere gradito a fido e anche con il russare e il rotolarsi del suo compagno bipede, il suo bilancio rimarrebbe positivo. Gioverebbe anche alla loro serena convivenza?
Per i cani di piccola taglia la relazione con il proprietario non potrà che diventar ancor più solida. Ciononostante ci si dovrà aspettare che tale forte relazione affettiva possa sfociare anche in una reattività indesiderata verso le persone o gli intraspecifici che si insinueranno nel loro «sistema».
Per i cani di media e grossa taglia, oltre a quest’ultimo effetto (non per tutti indesiderato) dagli esiti ben più gravi di quelli prodotti da un piccolo cane, potrebbe manifestarsi una reattività da possesso e difesa della «risorsa giaciglio» anche verso il proprietario.
Buon riposo con il Morfeo che preferite...