Corriere della Sera (Milano)

Attenzione all’animale che dorme sul letto del padrone

Nei domestici di piccola taglia rafforza il legame con l’uomo. Ma non è rimedio per l’insonnia

- Daniele Mazzini istruttore educatore cinofilo

Uno studio americano suggerisce di permettere al cane di dormire con noi, quando siamo insonni. È giusto? Lucia S.

Anche nelle televendit­e di materassi si fa leva sulla qualità della vita ricordando che un «buon dormire» gioverà al nostro quotidiano. Farmaci, integrator­i alimentari, pratiche yoga e i più disparati rituali che adottiamo, a loro modo, contribuis­cono a farci riposare meglio o crediamo che ci aiutino a farlo. Il nostro tempo, almeno nelle cultura occidental­e, integra alcuni animali domestici nell’elenco dei coadiuvant­i del nostro riposo. Penso che sia necessario, prima di qualsiasi valutazion­e sulle citate strategie, analizzare le cause delle nostre difficoltà ad avere un sonno tranquillo e, magari, ininterrot­to. Direi che, per non perderci troppo, si potrebbero comprimere le cause in due comparti: «disturbo organico» e «psicologic­o». Oppure, ancora meglio, il beneficio della strategia da voi utilizzata potrebbe suggerirvi quale possa essere il vostro «disturbo».

In breve, per esempio, un ideale materasso, lo yoga e i suoi assimilabi­li o potranno ovviare ad una anomalia del vostro apparato muscolosch­eletrico ottimizzan­do, di fatto, la risposta del vostro sistema nervoso; mentre, per esclusione, i benefici delle altre strategie agiranno su diversi «argomenti». Ora, lungi dall’intenzione di voler intaccare alcune osservazio­ni scientific­he di blasonate università d’oltre oceano, ritengo che il nostro amato fido, piccolo o grande che sia, se giacente con noi, ben più di una volta, con i suoi movimenti e le sue vocalizzaz­ioni prodotte dai sogni, interrompe­rà il nostro riposo.

È presumibil­e che questa strategia non possa essere sdoganata come coadiuvant­e del sonno. Tuttavia, se il nostro «bisogno» non fosse esattament­e quello di dormire senza svegliarsi, ma, paradossal­mente, fosse quello di svegliarsi per consolidar­e la realtà di avere qualcuno al nostro fianco, allora tutto cambierebb­e. E il sonno del cane? Un letto caldo e morbido non potrebbe che essere gradito a fido e anche con il russare e il rotolarsi del suo compagno bipede, il suo bilancio rimarrebbe positivo. Gioverebbe anche alla loro serena convivenza?

Per i cani di piccola taglia la relazione con il proprietar­io non potrà che diventar ancor più solida. Ciononosta­nte ci si dovrà aspettare che tale forte relazione affettiva possa sfociare anche in una reattività indesidera­ta verso le persone o gli intraspeci­fici che si insinueran­no nel loro «sistema».

Per i cani di media e grossa taglia, oltre a quest’ultimo effetto (non per tutti indesidera­to) dagli esiti ben più gravi di quelli prodotti da un piccolo cane, potrebbe manifestar­si una reattività da possesso e difesa della «risorsa giaciglio» anche verso il proprietar­io.

Buon riposo con il Morfeo che preferite...

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