Corriere della Sera (Milano)

Dal lavoro all’arte «Così cambieremo gli orari della città»

Pronta una delibera dopo l’appello di Sala

- Paola D’Amico

Dopo l’appello del sindaco Sala a rallentare i tempi della città, arriva in giunta un nuovo piano degli orari. Obiettivo: dotare l'amministra­zione di uno strumento che consenta di misurare gli impatti temporali (Time impact) di ogni azione introdotta per armonizzar­e i ritmi della metropoli. Già molte le azioni avviate con l’obiettivo di «riumanizza­re» la città. Dall’innovazion­e digitale alla mobilità sostenibil­e. Centrale rimane la rivoluzion­e del lavoro agile. In Comune possibile per il 10% dei dipendenti.

Dopo l’appello del sindaco Sala a rallentare i tempi della città, arriva in giunta un nuovo piano degli orari. Obiettivo: dotare l'amministra­zione di uno strumento che consenta di misurare gli impatti temporali (Time impact) di ogni azione introdotta per armonizzar­e i ritmi della metropoli. Perché sono diverse già oggi le tessere che vanno componendo questo puzzle, il cui fine ultimo è, come ha ricordato il sindaco «riumanizza­re» la città. C’è l’innovazion­e digitale, che attraverso il fascicolo del cittadino consente ai milanesi di consultare i propri documenti online, senza doversi recare in Comune. Da casa possono pagare la Tari, richiedere e stampare i propri pass sosta. Ma per chi è meno appassiobi­li nato alla tecnologia e al web, il salone Anagrafico di via Larga 12 ha orari (il giovedì) prolungati fino alle 19 e il sabato mattina. Rientrano, poi, a pieno titolo nel percorso di «riumanizza­zione» la riqualific­azione e l’uso temporaneo degli spazi. Così come la mobilità sostenibil­e.

La città di domani sarà sempre più ostile alle auto e amica delle due ruote. Se è vero che le Zone 30 crescono e le isole pedonali anche di più, dal centro alla periferia, le piste cicla- passeranno da 215 chilometri di oggi a 300, mentre il bike sharing s’amplia in periferia. «Il tema su cui stiamo lavorando coinvolge vari assessorat­i, ciascuno fa azioni utili e necessarie — spiega l’assessore al Commercio, Lavoro e Personale, Cristina Tajani —. Con il nuovo piano vogliamo misurare i benefici di ogni intervento». Si sa, per esempio, che il 54% dei certificat­i viene richiesto on line. Meno code, meno tempo perso. Ma il cardine di questa rivoluzion­e, che vuole conciliare i tempi della città, è il «lavoro agile». «Oggi in tutte le direzioni del Comune il 10% del personale può accedere a due-tre giornate al mese di lavoro a distanza — spiega Tajani —. Inoltre dalla giornata dedicata alla promozione del lavoro agile siamo passati a una settimana». Molto va ancora fatto. Per ora sono dormienti le domeniche a piedi. Ma «stiamo discutendo per aprire i mercati comunali nella pausa pranzo», aggiunge Tajani. E l’assessore allo Sport, Turismo e Qualità della vita, Roberta Guaineri sintetizza: «Vogliamo restituire ai cittadini il proprio tempo: per curare la qualità della vita e realizzare una healthy city, la grande strada da percorrere è quella di programmar­e con consapevol­ezza le proprie politiche per distribuir­e servizi nei tempi e nei modi utili a semplifica­re l’abitare in città».

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