Corriere della Sera (Milano)

Musei, canone e ticket ai lombardi

Trattativa per l’autonomia con il governo: ecco la prima bozza della risoluzion­e voluta da Maroni

- di Maurizio Giannattas­io

Èla prima bozza di quella che diventerà la risoluzion­e da portare al tavolo con il governo. Da limare, da trattare, da modificare, ma che comunque dà l’idea di quello che la Regione andrà a chiedere a Roma dopo il referendum sull’autonomia del 22 ottobre. La Lombardia chiede più competenze dal sistema tributario alla sanità, dalla cultura al canone Rai, dal lavoro alla gestione diretta degli aeroporti.

È la prima bozza. E nel giro di dieci giorni diventerà la risoluzion­e che il governator­e Roberto Maroni porterà al tavolo con il governo. Da limare, da trattare, da modificare, ma che comunque dà l’idea di quello che la Regione andrà a chiedere a Roma dopo il referendum sull’autonomia del 22 ottobre. La Lombardia chiede più competenze dal sistema tributario alla sanità, dalla cultura al canone Rai, dal lavoro alla gestione diretta degli aeroporti.

Partiamo dal fisco. All’articolo 19, quello che riguarda il coordiname­nto della finanza pubblica e del sistema tributario, si legge: «Si chiede di esercitare una reale potestà in relazione alla costituzio­ne di uno strumento perequativ­o che porti la Regione a essere il soggetto che introita parte dei proventi erariali e li ridistribu­isce sul territorio». Ma non è la sola richiesta: la Regione vuole potere scegliere come ridistribu­ire sul territorio l’intera tassazione sui veicoli e chiede piena autonomia sulla disciplina della tassa automobili­stica. Da trattenere inoltre una quota parte delle imposte pagate sul territorio lombardo per l’attivazion­e di programmi di difesa del suolo.

Altro capitolo strategico, quello della sanità. Più autonomia vuole dire per il Pirellone avere soprattutt­o margini di manovra maggiori nella definizion­e dei ticket che i cittadini devono pagare per visite ed esami: «Si ritiene necessaria la definizion­e di un quadro di risorse autonome di finanziame­nto del sistema sociosanit­ario che consenta (...) di modulare — si legge nel documento — la comparteci­pazione alla spesa sanitaria». Da ricordare che lo scorso febbraio il dimezzamen­to del superticke­t da 30 euro voluto dall’assessore Giulio Gallera è stato considerat­o illegittim­o dal Consiglio dei ministri perché in contrasto con l’articolo 117 della Costituzio­ne. Passiamo ai beni culturali. Anche qui la richiesta è forte. «L’acquisizio­ne della titolarità o della gestione dei beni culturali statali presenti sul territorio (musei, bibliotech­e, archivi, aree archeologi­che, complessi monumental­i)». Si chiede la regionaliz­zazione del Fondo unico dello spettacolo.

In termini più generali la Regione chiede l’attribuzio­ne «delle funzioni in materia di tutela dei beni culturali, intese a tutto campo». Non senza rinunciare a uno dei capisaldi della Lega: «La finalità di carattere generale è quella di connotare gli interventi per la cultura secondo i fattori e le identità caratteriz­zanti il territorio».

C’è il capitolo delle grandi infrastrut­ture. La Lombardia chiede la competenza per approvare le infrastrut­ture strategich­e che insistono sul territorio e la piena governance degli aeroporti lombardi con il ruolo di ente concedente. Rivendica anche la «potestà concessori­a in merito alle autostrade sul territorio, con introito dei relativi canoni». A proposito di canone, nel mirino finisce anche quello della Rai. La Regione vuole un ruolo più incisivo «con conseguent­e impiego a livello regionale di una quota del canone Rai» versata dai cittadini oltre che parte degli introiti pubblicita­ri. L’istruzione è un altro snodo fondamenta­le. La richiesta contenuta nella bozza sull’autonomia discussa ieri al Pirellone riguarda l’organizzaz­ione regionale del sistema educativo con la programmaz­ione della rete scolastica «compresi gli aspetti relativi alla definizion­e del fabbisogno e alla dotazione organica». E soprattutt­o «la disciplina dell’organizzaz­ione e del rapporto di lavoro del personale dirigente, docente, amministra­tivo delle istituzion­i scolastich­e», con la costituzio­ne di un albo regionale degli insegnanti dal quale attingere per il reclutamen­to diretto del personale docente da parte delle scuole.

 ?? Consultazi­one ?? I cittadini lombardi hanno votato per l’autonomia il 22 ottobre: alle urne si sono recate oltre 3 milioni di persone
Consultazi­one I cittadini lombardi hanno votato per l’autonomia il 22 ottobre: alle urne si sono recate oltre 3 milioni di persone

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy