Accorpamenti scolastici, stop a sette interventi dopo le proteste
Il piano sugli accorpamenti delle scuole è stato approvato ieri dal Comune ma soltanto per tre dei dieci istituti dove erano previsti interventi, per aggregare scuole vicine e per bilanciare il numero degli alunni. Per gli altri, dopo settimane di proteste, assemblee e mobilitazione anche delle famiglie con petizioni online, la decisione slitta ancora. È rinviato l’intervento contestato sulla scuola media di via Vivaio che doveva unirsi all’istituto Corridoni, anche questo a indirizzo musicale, così come il passaggio della scuola di via Paravia che doveva lasciare l’istituto Calasanzio e unirsi al Cadorna di via Dolci. Rimandato anche l’intervento sulle scuole di via Spiga, sulla Giusti e sul comprensivo Linneo. Il Consiglio comunale, con 31 voti a favore, 3 contrari e 4 astenuti, ieri ha approvato il piano di dimensionamento soltanto per tre istituzioni scolastiche che si trovano nel Municipio 6 e nel Municipio 2. In particolare, scrive Palazzo Marino in una nota, si provvede dall’anno scolastico 2018/2019 «a far afferire alla medesima autonomia Cardarelli-Massaua i plessi della scuola primaria di via Scrosati 3 e della scuola secondaria di primo grado di via Scrosati 4 per ragioni di razionalità territoriale, essendo i due istituti uno di fronte all’altro e caratterizzati da un flusso di studenti già coerente. Inoltre si accelera la verticalizzazione della Direzione didattica Statale G.B. Perasso, istituendo due sezioni di secondaria di primo grado all’interno del plesso di via Bottego 4/6», dotando così il quartiere Adriano delle medie in attesa dell’edificazione del nuovo complesso previsto al civico 60. Il piano era stato presentato nelle scuole e nei municipi nei mesi scorsi. In più casi però il consiglio d’istituto aveva espresso parere contrario.