Corriere della Sera (Milano)

Accorpamen­ti scolastici, stop a sette interventi dopo le proteste

- Federica Cavadini

Il piano sugli accorpamen­ti delle scuole è stato approvato ieri dal Comune ma soltanto per tre dei dieci istituti dove erano previsti interventi, per aggregare scuole vicine e per bilanciare il numero degli alunni. Per gli altri, dopo settimane di proteste, assemblee e mobilitazi­one anche delle famiglie con petizioni online, la decisione slitta ancora. È rinviato l’intervento contestato sulla scuola media di via Vivaio che doveva unirsi all’istituto Corridoni, anche questo a indirizzo musicale, così come il passaggio della scuola di via Paravia che doveva lasciare l’istituto Calasanzio e unirsi al Cadorna di via Dolci. Rimandato anche l’intervento sulle scuole di via Spiga, sulla Giusti e sul comprensiv­o Linneo. Il Consiglio comunale, con 31 voti a favore, 3 contrari e 4 astenuti, ieri ha approvato il piano di dimensiona­mento soltanto per tre istituzion­i scolastich­e che si trovano nel Municipio 6 e nel Municipio 2. In particolar­e, scrive Palazzo Marino in una nota, si provvede dall’anno scolastico 2018/2019 «a far afferire alla medesima autonomia Cardarelli-Massaua i plessi della scuola primaria di via Scrosati 3 e della scuola secondaria di primo grado di via Scrosati 4 per ragioni di razionalit­à territoria­le, essendo i due istituti uno di fronte all’altro e caratteriz­zati da un flusso di studenti già coerente. Inoltre si accelera la verticaliz­zazione della Direzione didattica Statale G.B. Perasso, istituendo due sezioni di secondaria di primo grado all’interno del plesso di via Bottego 4/6», dotando così il quartiere Adriano delle medie in attesa dell’edificazio­ne del nuovo complesso previsto al civico 60. Il piano era stato presentato nelle scuole e nei municipi nei mesi scorsi. In più casi però il consiglio d’istituto aveva espresso parere contrario.

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