Gli animali fantastici di Lucio Corsi
Il cantautore maremmano porta il suo «Bestiario musicale» al Santeria Social Club
Lucio Corsi preserva uno stupore che la maggior parte degli umani riserva all’età dei bambini: è un cantautore ancora in grado di meravigliarsi della natura che lo circonda nella Maremma Toscana in cui è nato e cresciuto e che condivide in forma di canzoni calate nella contemporaneità, ma che insieme potrebbero non avere tempo. Nel suo «Bestiario musicale» racconta gli animali e li porta in un universo fantastico, velato di magia.
«Le loro abitudini e forme mi affascinano, mi sembrava giusto parlarne, visto che sono cresciuto in mezzo a loro», racconta Corsi, che ha da poco compiuto 24 anni. A Vetulonia ha anche un cane, ma le favole le ha dedicate agli animali selvatici, tra lepri, volpi, civette, cinghiali, «quelli che non vogliono stare in casa con te». Un po’ selvatico a sua volta, Corsi alterna ai periodi di permanenza a Milano, dov’è arrivato nel 2012, ritorni in Maremma dove «non ci sono eventi o cose da fare ogni giorno, ma tranquillità e un bel paesaggio». «Boy» di Roal Dhal era uno dei suoi libri preferiti di bambino. «Non so se abbia influenzato la mia narrazione, qualsiasi esperienza lo fa. Quando mio padre mi fece ascoltare De André, Beatles o Neil Young, rimasi colpito. Ma è stato dopo aver visto «The Blues Brothers» ai tempi dell’asilo che ho capito di voler fare il cantante: sognavo di essere come Elwood e Jake». Qualche anno dopo, aperti tutti i concerti dei Baustelle nei teatri italiani da febbraio ad aprile, è stato anche fotografato da Mick Rock, che ha ritratto molti dei suoi miti, da Iggy Pop a David Bowie. Corsi non voleva cantare di cose di cui tutti avessero già scritto, né «farlo con parole che tutti avessero già usato». Le prossime canzoni parleranno «del mare e le sue onde, del mare al posto del cielo, di altre storie impossibili o possibili». Del mare hanno già scritto in tanti, «ma dipende da come lo si fa. Oggi, forse, ci siamo scordati perfino il mare. Il cielo non ci fa più impressione, eppure a me sembra strano che sia azzurro, qualcosa non mi torna». Lucio Corsi porterà il suo «Bestiario musicale» stasera al Santeria Social Club di viale Toscana 31.