Smog, tre giorni di tregua Revocati i divieti ma polveri già in risalita
Polemiche per il via libera dopo 3 giorni di polveri sotto le soglie. Oggi sciopero dei mezzi pubblici
Stop ai divieti anti-inquinamento. Come previsto dal protocollo regionale, da oggi potranno tornare a circolare i diesel Euro 4. E solo per oggi, causa sciopero, potranno circolare anche i diesel Euro 1, 2 e benzina Euro 0. Peccato che le polveri sottili mercoledì siano tornate a salire sopra i valori limite.
Stop ai divieti anti inquinamento. Lo prevede il protocollo regionale sull’emergenza smog. E quindi da oggi potranno tornare a circolare, senza limiti di orario, i veicoli diesel che nei giorni scorsi non potevano essere utilizzati. Non solo. La Regione ha stabilito che oggi e solo per oggi, a causa dello sciopero dei mezzi pubblici, potranno circolare anche quei veicoli che rientrano nelle limitazioni strutturali ossia i mezzi a benzina e diesel più datati (diesel Euro 1, 2 e benzina Euro 0).
Peccato che la qualità dell’aria dopo tre giorni di abbassamento delle concentrazioni di polveri sottili sotto i 50 microgrammi al metro cubo, mercoledì sia tornata a salire sopra la soglia: 57 microgrammi di Pm10 in via Pascal e 51 al Verziere, mentre si è fermata a 49 la concentrazione in via Senato. Ma tant’è, il protocollo regionale prevede che dopo due giorni sotto soglia vengano revocati i divieti. «Sarebbe giusto e utile che i provvedimenti antismog continuassero diventando strutturali senza obbedire ad automatismi bizzarri — attacca il presidente della Commissione Ambiente, Carlo Monguzzi —, che si allargasse area C e che A2A da subito sostituisse i 3.300 impianti di riscaldamento a gasolio, altrimenti rischiamo di non essere più credibili e che i cittadini non ci prendano più sul serio. Questi provvedimenti di emergenza sono davvero inefficaci. Inoltre il provvedimento della Regione del liberi tutti è pura irresponsabilità sanitaria».
La revoca scatta oggi, nel giorno in cui è stato proclamato lo sciopero dei mezzi pubblici di quattro ore (dalle 9 alle 13) che coinvolge, tra gli altri, anche Atm, Trenord, treni oltre al traffico aereo. I consiglieri della lista civica del sindaco, Beppe Sala, hanno lanciato un appello al prefetto e ai lavoratori di Atm, per revocare lo sciopero dei mezzi pubblici visti i livelli di smog ancora alti. «In queste giornate in cui Milano e la Lombardia stanno soffocando per gli elevatissimi livelli di inquinamento, pensare di far circolare meno mezzi pubblici è un fatto impensabile — ha spiegato la capogruppo di Noi Milano, Elisabetta Strada —. Pensare di fare uno sciopero dei mezzi pubblici oggi, anche se per una causa comprensibile e con un rispetto totale nei confronti dei lavoratori, crediamo sia una cosa da non fare. Per la salute di tutti, dei bambini in primis».
Intanto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti annuncia che Milano avrà 3 milioni per progetti di sostegno all’integrazione del trasporto pubblico e della bicicletta nei percorsi casa-scuola e casalavoro. Mobility4me ha come finalità di trasferire gli spostamenti dall’auto al mezzo pubblico e alla ciclabilità nei percorsi quotidiani. «Un’ottima notizia» commenta l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli.