Corriere della Sera (Milano)

Smog, tre giorni di tregua Revocati i divieti ma polveri già in risalita

Polemiche per il via libera dopo 3 giorni di polveri sotto le soglie. Oggi sciopero dei mezzi pubblici

- Maurizio Giannattas­io

Stop ai divieti anti-inquinamen­to. Come previsto dal protocollo regionale, da oggi potranno tornare a circolare i diesel Euro 4. E solo per oggi, causa sciopero, potranno circolare anche i diesel Euro 1, 2 e benzina Euro 0. Peccato che le polveri sottili mercoledì siano tornate a salire sopra i valori limite.

Stop ai divieti anti inquinamen­to. Lo prevede il protocollo regionale sull’emergenza smog. E quindi da oggi potranno tornare a circolare, senza limiti di orario, i veicoli diesel che nei giorni scorsi non potevano essere utilizzati. Non solo. La Regione ha stabilito che oggi e solo per oggi, a causa dello sciopero dei mezzi pubblici, potranno circolare anche quei veicoli che rientrano nelle limitazion­i struttural­i ossia i mezzi a benzina e diesel più datati (diesel Euro 1, 2 e benzina Euro 0).

Peccato che la qualità dell’aria dopo tre giorni di abbassamen­to delle concentraz­ioni di polveri sottili sotto i 50 microgramm­i al metro cubo, mercoledì sia tornata a salire sopra la soglia: 57 microgramm­i di Pm10 in via Pascal e 51 al Verziere, mentre si è fermata a 49 la concentraz­ione in via Senato. Ma tant’è, il protocollo regionale prevede che dopo due giorni sotto soglia vengano revocati i divieti. «Sarebbe giusto e utile che i provvedime­nti antismog continuass­ero diventando struttural­i senza obbedire ad automatism­i bizzarri — attacca il presidente della Commission­e Ambiente, Carlo Monguzzi —, che si allargasse area C e che A2A da subito sostituiss­e i 3.300 impianti di riscaldame­nto a gasolio, altrimenti rischiamo di non essere più credibili e che i cittadini non ci prendano più sul serio. Questi provvedime­nti di emergenza sono davvero inefficaci. Inoltre il provvedime­nto della Regione del liberi tutti è pura irresponsa­bilità sanitaria».

La revoca scatta oggi, nel giorno in cui è stato proclamato lo sciopero dei mezzi pubblici di quattro ore (dalle 9 alle 13) che coinvolge, tra gli altri, anche Atm, Trenord, treni oltre al traffico aereo. I consiglier­i della lista civica del sindaco, Beppe Sala, hanno lanciato un appello al prefetto e ai lavoratori di Atm, per revocare lo sciopero dei mezzi pubblici visti i livelli di smog ancora alti. «In queste giornate in cui Milano e la Lombardia stanno soffocando per gli elevatissi­mi livelli di inquinamen­to, pensare di far circolare meno mezzi pubblici è un fatto impensabil­e — ha spiegato la capogruppo di Noi Milano, Elisabetta Strada —. Pensare di fare uno sciopero dei mezzi pubblici oggi, anche se per una causa comprensib­ile e con un rispetto totale nei confronti dei lavoratori, crediamo sia una cosa da non fare. Per la salute di tutti, dei bambini in primis».

Intanto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti annuncia che Milano avrà 3 milioni per progetti di sostegno all’integrazio­ne del trasporto pubblico e della bicicletta nei percorsi casa-scuola e casalavoro. Mobility4m­e ha come finalità di trasferire gli spostament­i dall’auto al mezzo pubblico e alla ciclabilit­à nei percorsi quotidiani. «Un’ottima notizia» commenta l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli.

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(foto Furlan) Qualità dell’aria In bicicletta e con mascherina antismog: le soluzioni dei milanesi contro l’inquinamen­to

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