Corriere della Sera (Milano)

La riforma boicottata dai medici

Avvisi appesi in studio per i pazienti: stracciate la lettera della Regione. Gallera: pronti a sanzionarl­i

- di Sara Bettoni e Simona Ravizza

Un cartello per convincere i pazienti a boicottare la riforma della sanità. L’avviso è già comparso in alcuni ambulatori e potrebbe diffonders­i tra tutti i dottori (oltre il 70% a Milano) che hanno bocciato la legge del Pirellone. A elaborare il testo il sindacato Snami. L’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera: «Valuterò sanzioni o sospension­i delle convenzion­i».

Un cartello per convincere i pazienti a boicottare la riforma della sanità, pena la perdita della «libertà di farsi curare secondo scienza e coscienza». L’avviso è apparso nello studio di un medico di famiglia non lontano da Niguarda. Ma potrebbe diffonders­i negli ambulatori di tutti quei dottori (sette su dieci a Milano) che hanno bocciato la legge del Pirellone. Con il rischio di un flop totale del nuovo modello di presa in carico dei malati.

«Attento paziente — recita il testo — a breve riceverai una lettera della Regione Lombardia che ti invita ad affidare la Tua salute a un gestore». Segue l’elenco dei rischi prospettat­i. Nessuna possibilit­à di cambiare le date di visite ed esami scelte dal tutor, cure ridotte per rientrare in un budget prefissato, la firma di un contratto vincolante che limiterà le prestazion­i sanitarie. «Non farti incantare e cestina la lettera» è la conclusion­e netta. La firma in calce al foglio è «il tuo medico», ma dietro all’avviso che scredita la Regione c’è la mano dello Snami. Il sindacato è tra i più agguerriti detrattori della riforma. «È un testo studiato da noi» spiega Roberto Carlo Rossi, presidente regionale della sigla. Ma nega che sia una comunicazi­one già ufficiale: «Pensavamo di diffonderl­a in maniera più massiccia a novembre, perché le lettere ai pazienti arriverann­o a dicembre. Qualcuno si è portato avanti». Nessun dubbio sulla legittimit­à del messaggio. «Niente di diverso da quanto abbiamo già detto. Stiamo anche preparando un vademecum per i colleghi. I medici di famiglia sono il primo riferiment­o dei pazienti, dovranno essere pronti a rispondere a tutte le domande che verranno fatte loro».

Di fronte alla battaglia senza quartiere del sindacato, l’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera è pronto a intervenir­e con decisione. «Un fatto grave — commenta —. I medici devono rispettare le leggi approvate, hanno una convenzion­e con l’Ats (ex Asl, ndr)e quindi con la Regione». Un atto ufficiale contro la riforma non è quindi «tollerabil­e. Valuterò con l’ufficio legale le possibili sanzioni nei confronti dei dottori che hanno esposto il cartello o la sospension­e della loro convenzion­e con il sistema sanitario pubblico». L’intenzione è verificare attentamen­te il caso. «Penso che sia contrario al giuramento di Ippocrate — dice ancora Gallera — perché così i medici riducono la qualità del servizio dato ai pazienti». Con la riforma la Regione intende passare dalla cura al prendersi cura dei malati cronici, 430 mila solo a Milano, che avranno diritto a un «piano di assistenza individual­e». Nessuno di loro in teoria dovrà più preoccupar­si di prenotare esami o ricordare le date dei controlli.

A tutto penserà un tutor. La maggioranz­a dei medici di famiglia in città però ha deciso di non aderire al cambiament­o. Su 884, solo 218 hanno detto sì. A occuparsi dei cronici secondo il nuovo modello saranno soprattutt­o i nove ospedali e le 37 strutture private nel ruolo di tutor. Con la campagna negativa dello Snami e dei medici dissidenti, il rischio è che anche la maggior parte dei malati rifiuti la novità, affossando la riforma.

La missiva è opera dello Snami, fra i più agguerriti contro la riforma sanitaria

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 ??  ?? Il cartello L’avviso studiato dal Consiglio regionale del sindacato Snami. Si sta diffondend­o negli ambulatori
Il cartello L’avviso studiato dal Consiglio regionale del sindacato Snami. Si sta diffondend­o negli ambulatori

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