Distributore nel degrado e polemica sul suo futuro
Immondizia, topi, residui di ogni tipo. Là dove una volta c’era un benzinaio, in via Sardegna 28, oggi c’è una piccola (ma fastidiosa) discarica a cielo aperto, recintata. Da sei anni i residenti chiedono che venga eliminato il degrado. «C’è anche una delibera del vecchio consiglio di Zona a riguardo, mai attuata — racconta Gino Duo, uno degli abitanti più attivi —. Siamo arrabbiati». Ad accendere gli animi è anche la richiesta dell’Aci di poter ripristinare nell’area un nuovo distributore di carburante: «La zona non ne ha proprio bisogno, essendocene già altri due nel raggio di poche centinaia di metri», rilancia Lorenzo Zacchetti, consigliere del Municipio 7. Presto sarà organizzato un sit in di protesta, per pretendere attenzione. «Abbiamo realizzato a nostre spese un’aiuola verde di fianco al civico 28 e ce ne stiamo facendo interamente carico anche perché qui passano di continuo bambini in arrivo dalla scuola di piazza Sicilia. Diano a noi quell’area, la gestiremmo bene», continua un’altra abitante, Maria Valli. E Duo: «Il sindaco Beppe Sala parla della necessità sacrosanta di rallentare i ritmi della città e dare impulso alla mobilità dolce, anche diminuendo il traffico di auto. Il Comune non vorrà allora autorizzare un nuovo benzinaio, speriamo. La vecchia concessione risale al 1961, quando forse aveva senso. Sono passati più di 50 anni, e nella Milano di City Life e Porta Nuova piazzare un distributore sotto le nostre finestre sembra francamente inutile».