CALL CENTER, LA SCOCCIATURA È (QUASI) FINITA
Vuoi vedere che ce la facciamo? Noi, gli utenti vessati dagli scocciatori dell’ora di pranzo, noi i titolari di cellulari che in tutte le altre ore del giorno dobbiamo difenderci dai call center! Sta per essere varata una legge che stroncherà questa persecuzione: lo annuncia l’Unione nazionale consumatori che per promuoverla ha lanciato «una campagna — nondisturbarmi — firmata da decine di migliaia di persone», come precisa il suo presidente Massimiliano Dona. Ed ecco in sintesi quali potrebbero essere le novità: 1) il Registro delle Opposizioni viene riveduto e corretto, visto che finora non ha funzionato al meglio. (Merito della Commissione Comunicazioni del Senato). Si potranno iscrivere anche i numeri dei cellulari e i numeri fissi che non figurano negli elenchi telefonici. «Questo significa, fa notare Dona, la revoca di tutti i consensi al trattamento dei dati personali espressi in precedenza»; 2) Sarà vietata la cessione di elenchi telefonici a terzi (un vero commercio semiclandestino) e sono previste pesanti sanzioni per chi viola un tale divieto; 3) Vietato altresì il ricorso ai compositori automatici per la ricerca dei numeri; 4) S’introduce l’obbligo al ricorso di un prefisso specifico unico, cosicché chi riceve la chiamata scopre subito che si tratta di uno scocciatore. Tocca alla Camera ora varare la legge. Perciò calma, signori, non stappiamo ancora lo spumante!