Corriere della Sera (Milano)

Vaccini, il 13% è scoperto

L’Ats: a Milano scoperto il 13%, entro oggi i documenti

- Bettoni

Si chiudono gli elenchi nelle scuole dell’obbligo, è l’ultimo giorno per consegnare la documentaz­ione relativa allo stato vaccinale dei nati tra il 2001 e il 2011: 95 mila studenti, in Lombardia, non sono stati vaccinati (il 13% a Milano).

Ancora 95 mila bambini e ragazzi non vaccinati in Lombardia alla scadenza per la consegna dei documenti. Secondo i dati snocciolat­i dalle Ats (ex Asl), 4 mila inadempien­ti hanno regolarizz­ato la loro posizione, mentre le agende dei centri vaccinali hanno segnato 11 mila appuntamen­ti per i prossimi mesi. A conti fatti, più di 80 mila studenti sul milione e 56 mila di iscritti in Lombardia sono fuorilegge. E oggi si chiudono gli elenchi nelle scuole dell’obbligo. È l’ultimo giorno utile per portare alle segreterie le carte relative allo stato vaccinale dei nati tra il 2001 e il 2011. Per essere in regola è necessario essere coperti da tutti e dieci i sieri (contro poliomieli­te, difterite, tetano, epatite B, pertosse, haemophilu­s influenzae di tipo B, morbillo, rosolia, parotite e varicella) oppure avere la richiesta di appuntamen­to.

Si corre ai ripari. Nell’Ats di Milano (che va da Lodi a Legnano) sono 8 mila le prenotazio­ni programmat­e, 400 gli alunni «recuperati» nelle scorse settimane sui 37 mila nella lista degli inadempien­ti. Ma il lavoro da fare è ancora tanto. «A breve, non appena le scuole ci daranno riscontro, saremo in grado di fare una mappatura del territorio — dice l’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera —. La scadenza del 31 ottobre è stata gestita in maniera puntuale».

Da oggi, inizierà l’iter già intrapreso a settembre con i nidi e materne. Gli istituti lombardi avranno dieci giorni di tempo per inviare gli elenchi compilati al Pirellone. Per ogni scuola, il numero di iscritti che hanno portato i certificat­i di vaccinazio­ne o la richiesta di appuntamen­to e il totale degli irregolari. La Regione chiamerà i genitori ancora scettici per sciogliere i dubbi. Per chi si ostinerà a non rispettare gli obblighi è prevista una multa fino a 500 euro. A nessuno verrà impedito di andare in classe, come è accaduto alle materne e ai nidi per i figli di genitori no vax.

La diversità di sanzione potrebbe incidere negativame­nte sulla campagna vaccinale. Nella sola città di Milano più del 13 per cento degli studenti dai 6 ai 16 anni non è immunizzat­o. È uno dei valori più alti in Lombardia e ben lontano da quel 5 per cento che secondo gli esperti garantisce l’immunità di gregge, ovvero la protezione dei più deboli. L’altro rischio da evitare sono gli appuntamen­ti fissati nei centri vaccinali solo per prendere tempo e ai quali non si presenta nessuno. «Ci auguriamo che la richiesta non sia utilizzata come escamotage per ritardare il momento dell’esclusione da scuola» aveva detto Gallera a proposito dei genitori con bimbi fino ai 6 anni. Lo stesso «trucco» potrebbe essere utilizzato ora da chi vuole evitare di pagare una multa salata. Solo il 10 marzo, quando bisognerà completare la consegna dei documenti con i certificat­i vaccinali, si potranno tirare le somme.

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(foto Newpress) Appuntamen­ti Il centro vaccinale di via Statuto. Le prenotazio­ni nell’Ats di Milano per adempiere agli obblighi hanno raggiunto quota 8 mila

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