Corriere della Sera (Milano)

LA TASSA FANTASMA SUI TURISTI

- Di Maurizio Giannattas­io

La richiesta è chiara. Cinque città d’arte italiane, tra cui Milano, riporta l’Ansa, hanno chiesto al Mibact di poter aumentare l’imposta di soggiorno equiparand­ola a quella di Roma. Legittimo, anche se impopolare. Molto meno chiaro a nome di chi sia stata fatta questa richiesta, perché l’assessore al Bilancio, Roberto Tasca, al lavoro sul nuovo regolament­o dell’imposta di soggiorno, non l’ha mai avanzata, né sarebbe in grado di farlo perché si è ancora in fase di studio. Escluso Tasca, dunque. E pure l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno in missione in Corea. Resta l’assessorat­o al Turismo di Roberta Guaineri. E sembra che sia andata proprio così. Qualcuno degli uffici del Turismo si è presentato a Firenze. Si è unito alla richiesta delle altre città? Sembrerebb­e di sì, senza però avere il mandato politico di chi è titolare dell’imposta di soggiorno, ossia l’assessore Tasca e il sindaco. D’altra parte non è la prima volta che succede quella che si potrebbe definire un’incomprens­ione tra l’assessorat­o retto dalla Guaineri e gli altri. Poche settimane fa lo Sport aveva dato il via libera alla Pink Parade, la maratona della Fondazione Veronesi contro il tumore al seno, nonostante l’assessorat­o alla Sicurezza avesse più volte spiegato che tutti i vigili erano impegnati ai seggi del referendum sull’autonomia lombarda. In extremis, la maratona si è trasformat­a in una passeggiat­a all’interno del Parco Sempione. Un pasticcio, a cui ora se ne aggiunge un altro. Ma tra assessorat­i si parlano?

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy