Cripta di San Sepolcro, un milione per il restauro
Pinacoteca Ambrosiana, sbloccati i fondi dei Beni culturali. «Ma ancora non basta»
Sarà stato il prestigio della visita di Obama alla pinacoteca Ambrosiana nello scorso maggio; o magari il potere dell’intercessione divina. Fatto sta che per la cripta di San Sepolcro è finalmente arrivato dal ministero dei Beni culturali il finanziamento di un milione di euro per il restauro.
La più antica chiesa sotterranea di Milano, cui si accede dall’omonima piazza dietro l’edificio dell’Ambrosiana, avrebbe in realtà bisogno di un intervento più consistente, stimato intorno ai due milioni di euro, spiega Mauro Agosta, segretario generale dell’Ambrosiana. Ma questa prima parte dovrebbe già consentire di rifare gli impianti elettrici e di climatizzazione nonché di restaurare i lacerti di affreschi trecenteschi che si presentano molto deteriorati. Il progetto esecutivo è stato preparato dall’architetto Gaetano Arricobene in modo da procedere a zone e mantenere così la cripta aperta alle visite. Entro venerdì il capitolato sarà sul tavolo della Sovrintendenza cui spetterà il compito di seguire il cantiere per conto del ministero e di mettere subito in gara cinque ditte per la presentazione delle offerte. L’aggiudicazione e l’inizio lavori, infatti, devono avvenire entro l’anno pena la perdita del finanziamento perché la delibera del ministero è stata presa sui residui del 2016. Per lo stesso motivo i fondi devono essere spesi entro il 2018, termine ultimo fissato come improrogabile fine lavori.
La cripta fu costruita nel 1030 sull’antico foro romano e riconsacrata dopo la riconquista di Gerusalemme, nel 1100, per volere dell’arcivescovo Anselmo IV da Bovisio con la copia del sepolcro di Cristo.
Per secoli è stata usata anche come cimitero degli oblati e nel tardo Settecento è diventata meta del culto della beata Cornelia Lampugnani. A lato della cappella che contiene il suo mausoleo c’è un ambiente murato di cui non si sa ancora nulla e che potrebbe riservare sorprese in futuro grazie a nuovi finanziamenti.