Corriere della Sera (Milano)

Trentasei storie d’amore

Alessandro D’Avenia racconta una serie di celebri unioni, felici e non

- Marta Ghezzi

Ha scritto trentasei storie d’amore. Molte, forse la maggioranz­a (l’autore si ribella e nega, vi invitiamo a contarle), senza il lieto fine che distende l’animo del lettore, rendendolo felice. Di più: in molti di questi deliziosi ritratti di unioni amorose — alcune perfettame­nte compiute, altre solo immaginate, che durano tutta la vita, per una piccola parte o a intermitte­nza —, le donne soffrono. E a volte ne escono davvero male: Jeanne Modigliani si suicida, Antonietta Pirandello impazzisce, Zelda Fitzgerald asseconda, a suo danno, il plagio.

Nel prologo del suo libro «Ogni storia è una storia d’amore» (Mondadori), appena uscito, che firmerà questo pomeriggio al Mondadori Megastore di piazza Duomo, Alessandro D’Avenia lancia subito la domanda: «L’amore salva?». È il modo di invitare il lettore a seguirlo nella ricerca di una risposta. Che arriva solo nelle ultime pagine, nell’epilogo. «L’amore salva, e diviene storia se non smette mai di avanzare, qualunque sia la tempesta che incontra». Al lettore, però, che dopo il tuffo iniziale nuota in acque di dolore, abbandono e incomprens­ione, rimane il dubbio. Salverà, d’accordo, ma è una versione triste del sentimento.

«Non è così, e soprattutt­o non è così per tutte. Per comprender­e, è opportuno spiegare l’opera: le donne di cui scrivo sono le compagne di vita di grandi artisti. Muse e anti-muse che si confrontan­o dall’inizio con un amore preesisten­te, fortissimo: l’ossessione per la propria arte. Il territorio è già occupato, l’amore lotta per ricavarsi spazio. Alcune diventano argini, altre devoti assistenti, altre ancora avversarie».

Non è un romanzo e neppure un saggio. È una raccolta di biografie sentimenta­li. Come è nata l’idea?

«È un libro fatto di tanti libri. È stata la curiosità a spingermi a scavare nelle unioni famose, per metterle a nudo. In passato la figura dell’artista «Sono partito da due autori che amo e conosco: Pirandello e Scott Fitzgerald» è stata idealizzat­a, come se il solo fatto di scrivere o dipingere innalzasse a una dimensione da iper-uranio. Credo di aver ridimensio­nato qualche personaggi­o» (risata, ndr).

Tess Carver, Amalia Guglielmin­etti (Gozzano), Alma Hitchcock, Ophelia Queiroz (Pessoa), Regine Kierkegaar­d. Come è avvenuta la scelta?

«Sono partito da autori che amo e conoscevo bene, Pirandello e Fitzgerald. Gli altri sono venuti a catena, con un lavoro di ricerca che si è rilevato divertenti­ssimo. Alla fine ho pensato a un filo che legasse tutte le storie, le contenesse: il mito di Orfeo ed Euridice».

La vicenda che l’ha colpita maggiormen­te?

«Quella di Elisabeth Siddal e Dante Gabriel Rossetti. La gelosia e i tradimenti spingono Lizzie verso il laudano, che la consuma e la uccide. Lui, come atto di pentimento, la fa seppellire con un libro di suoi versi. Anni dopo, senza ispirazion­e, pressato dai debiti, farà scoperchia­re la tomba per recuperarl­o».

Ancora tristezza. Dove è il vero amore?

«Julio Cortazar e Carol Dunlop: entrambi malati terminali, in viaggio fra Parigi e Marsiglia: felicità assoluta per 33 giorni. E ancora Edith e John R.R. Tolkien, Federico Fellini e Giulietta Masina. Leggete e... contate!».

A nudo

 ??  ?? Professore Alessandro D’Avenia, 40 anni, palermitan­o, insegna italiano e latino al liceo San Carlo di Milano
Il firmacopie dell’ultimo libro di Alessandro D’Avenia «Ogni storia è una storia d’amore» (Mondadori) si tiene oggi pomeriggio alle ore 15 al...
Professore Alessandro D’Avenia, 40 anni, palermitan­o, insegna italiano e latino al liceo San Carlo di Milano Il firmacopie dell’ultimo libro di Alessandro D’Avenia «Ogni storia è una storia d’amore» (Mondadori) si tiene oggi pomeriggio alle ore 15 al...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy