Inter e Milan, la partita dei terreni
Porta Nuova, assegnata l’ultima area libera in Melchiorre Gioia. «Percorso pedonale tra Centrale e Garibaldi» Via libera di Sala al campus nerazzurro in piazza d’Armi. Ipotesi Rogoredo per lo stadio rossonero
Beppe Sala interviene sul risiko immobiliare dei club milanesi. Il sindaco dà l’ok all’Inter, pronta a sbarcare con un campus in piazza d’Armi, mentre chiede al Milan chiarezza sull’ipotesi nuovo stadio. Il Comune suggerisce l’area di Rogoredo. Intanto Coima sgr si aggiudica l’ex parcheggio tra le vie Melchiorre Gioia, Pirelli e Sassetti. Lì nascerà un edificio innovativo e un percorso pedonale che collegherà le stazioni Centrale e Garibaldi.
Offerta vincente da 78 milioni di euro «Risorse per gli interventi nelle periferie» Torre Galfa, avanza il cantiere di Unipol Maran: si completa la rinascita della zona
Un altro tassello si aggiunge al nuovo skyline di Milano. Ieri il Comune ha aggiudicato l’ex parcheggio tra via Melchiorre Gioia, via Pirelli e via Sassetti, un’area di 32.208 metri quadrati. Il nuovo proprietario è la Coima sgr di Manfredi Catella con un’offerta (l’unica) di 78 milioni e 880 mila euro, circa un milione e mezzo in più rispetto alla base d’asta. Molto probabilmente, anche se le cubature lo permetterebbero, non si tratterà di nuovo grattacielo, quanto di un edificio innovativo dal punto di vista tecnologico e della sostenibilità ambientale. I soldi della vendita serviranno per finanziare il piano periferie del Comune e gli oneri di urbanizzazione potrebbero essere destinati al progetto di riapertura dei Navigli in Melchiorre Gioia.
«L’assegnazione a Coima rappresenta un ulteriore passo in avanti di Porta Nuova che adesso si sviluppa in direzione della Stazione Centrale — dice l’assessore all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran —. Vogliamo creare un percorso pedonale in via Pirelli che colleghi la Centrale alla stazione Garibaldi passando per Porta Nuova». «Prosegue l’opera di valorizzazione del demanio comunale per recuperare risorse da reinvestire nella crescita della città» aggiunge l’assessore al Demanio, Roberto Tasca. Coima, oltre all’edificio, dovrà realizzare nelle aree funzioni terziarie e funzioni complementari (servizi e piccole attività commerciali) per un massimo del 10 per cento della superficie totale. Dovrà inoltre garantire aree destinate a verde, attrezzature pubbliche e spazi pedonali, un parcheggio pubblico e parcheggi pertinenziali privati. Dovrà infine farsi carico dell’eventuale costo di bonifica delle aree.
«È un ulteriore spazio che si sta componendo — spiega Manfredi Catella — secondo progetti immobiliari di nuova generazione che coniugano tecnologia e sostenibilità ambientale. Il 16 novembre presenteremo il progetto dell’ex Inps e ora con questa acquisizione riusciremo a realizzare quell’articolazione urbana in un punto strategico che ancora ha dei problemi con incroci di strade e piste ciclabili interrotte. È un’area che va ricucita e il nostro sarà un progetto di quartiere che va fatto a quattro mani con l’amministrazione». Sul nuovo edificio, Catella non si sbilancia più di tanto. Sarà un grattacielo? «Probabilmen-
te no. Stiamo lavorando sull’innovazione e il tema dell’altezza non è una caratteristica dirimente».
Il mosaico di Porta Nuova è in continua evoluzione. E i cantieri continuano a proliferare. Quello che riguarda la Torre Galfa di proprietà di Unipol che ospiterà un mix di funzioni alberghiere, residenziali e commerciali, procede a ritmo spedito. La nuova struttura aggiunta sul retro, su via Campanini, che ospita le scale d’emergenza e altri servizi (come riporta Urbanfile), è giunta quasi al termine. Proseguono i lavori alle facciate e agli interni. Così come procedono gli scavi per le fondazioni della nuova sede Unipol, un grattacielo di 100 metri di altezza su via Melchiorre Gioia. Dell’ex sede Inps, sempre in Melchiorre Gioia, di proprietà di Coima, abbiamo già detto: il progetto verrà presentato al pubblico a metà novembre. In via De Castillia, il parcheggio incompiuto dopo il fallimento di ImCo del gruppo Ligresti dovrebbe diventare il «completamento» della sede di Unipol. Quanto ai lavori nel Giardino d’Inverno, alla fine di via Pirelli dovrà sorgere una torre di quindici piani destinata al residenziale (ar- chitetto Paolo Caputo). Il progetto è stato ripresentato a metà giugno dopo un blocco di cantiere durato anni. Due gru sono al lavoro.
Lavori in corso anche nell’edificio alla angolo di via Liberazione dove nascerà la sede di Versace. Praticamente completata la ristrutturazione dell’ex palazzo Maire Tecnimont in viale Monte Grappa che diventerà una delle nuove sedi del colosso Amazon. Conclusi i lavori anche per la sede di Coima che verrà inaugurata a gennaio.
C’è poi il Pirellino: si stanno ultimando i lavori di rimozione dell’amianto. Il suo futuro è legato al destino di Ema. Se Milano dovesse vincere la battaglia per il trasferimento dell’Agenzia del farmaco, il Pirellino potrebbe diventare una delle possibili sedi del Consiglio regionale sfrattato dal Pirellone. Infine, il cuore verde dell’intera area: la Biblioteca degli alberi. Una volta ultimata, sarà il terzo parco pubblico più grande del centro di Milano con otto ettari all’interno dei quali si troveranno 23 specie diverse di piante con miniforeste circolari.