Varese, la pista dei mozziconi per i roghi dolosi
Trovati possibili inneschi dell’incendio, si valuta l’intervento del Ris. Bonifica in corso e strada riaperta
Resti di fuochi e mozziconi da sigaretta: sono questi i materiali posti sotto sequestro, nelle scorse ore dalla procura di Varese, dopo che i carabinieri forestali e i vigili del fuoco, una volta domato l’incendio al Campo dei Fiori, hanno rinvenuto in alcuni punti del massiccio materiali che potrebbero far pensare a un incendio procurato. La procura attualmente ha aperto un fascicolo per incendio doloso boschivo a carico di ignoti, ma chi ha operato nei boschi e nei sentieri, nelle ultime ore, ha visto in diversi punti quelli che potrebbero sembrare degli inneschi messi a bella posta per appiccare le fiamme. In particolare, si starebbe cercando di capire se nella zona del Poggio di Luvinate sul versante ovest, e a Castello Cabiaglio sul versante nord, vi siano davvero stati due punti in cui è stato appiccato un incendio.
L’orientamento degli inquirenti sarebbe quello di inviare alcuni mozziconi di sigaretta rinvenuti, in particolare, a Castello Cabiaglio ad analizzare dai Ris di Parma. Ciò che non torna però è il fatto che in quel punto non è mai partito un incendio e dunque per ipotizzare un coinvolgimento di un piromane bisognerebbe pensare a uno scenario inquietante: ovvero una persona, ben organizzata, che in più punti del Parco Regionale del Campo dei Fiori, ha cercato di appiccare le fiamme. Allo stato attuale solo di supposizioni. Che i fuochi siano partiti la settimana scorsa per mano umana è dato per certo, ma dopo una prima bonifica andata male si sono probabilmente propagate, senza controllo, più per il vento e il manto incredibilmente secco, che non per una mano umana.
Per dimostrare la presenza di un piromane organizzato occorrono prove. L’analisi scientifica di quanto rinvenuto forse potrà dare una risposta. Intanto è in corso la bonifica dell’incendio. Ieri è stata riaperta la strada che porta a Sacro Monte a Campo dei Fiori, mentre il Parco ha diffuso un iban bancario per chi volesse fare donazioni per il recupero.