Corriere della Sera (Milano)

Il filtro dei metal detector in hotel, chiesa e musei Un drone su 1.200 agenti

- di Gianni Santucci

Non solo a Palazzo Reale, ci sarà un metal detector anche all’entrata del Museo della Scienza e della tecnologia, all’ingresso dell’hotel «Boscolo» di corso Matteotti e sulla soglia della chiesa di San Vittore al Corpo (confinante col museo). Dietro la posizione degli strumenti di controllo per il G7 dei ministri della salute (in programma oggi e domani) c’è un principio primario: assicurare un meccanismo di sicurezza efficiente e capillare, ma che possa affiancars­i e convivere con la vita quotidiana della città senza arrivare a chiusure e blocchi. E così sia Palazzo Reale, sia il Museo rimarranno aperti: per oggi nelle sale di via San Vittore, sede degli incontri istituzion­ali, sono previsti almeno 2.500 visitatori (solo le visite al sottomarin­o «Toti» saranno sospese). E così si svolgerà anche la regolare accoglienz­a dell’hotel in centro, occupato dalle delegazion­i per circa un terzo delle camere. E soprattutt­o: non ci saranno «zone rosse».

Traffico e controlli

Sono stati circa 700 gli uomini di polizia, carabinier­i, Finanza e polizia penitenzia­ria impegnati ieri. Saranno circa 1.200 oggi, per scendere di nuovo a circa 800 domani, giorno in cui buona parte delle delegazion­i lasceranno la città. E per la prima volta (al di là dei «reparti mobili») un evento del genere viene gestito esclusivam­ente «in casa», con forze dell’ordine della Questura, senza funzionari aggregati da fuori Milano. Uno sforzo particolar­mente importante per quanto riguarda la presenza in strada.

E in strada non ci saranno «zone rosse», seguendo un’indicazion­e del Viminale. Limitazion­i del traffico e divieti di sosta soprattutt­o nella zona del Museo, ma le persone potranno comunque spostarsi senza limiti: su certi percorsi saranno comunque tutti controllat­i. È forse questo l’aspetto chiave dell’ordinanza firmata dal questore Marcello Cardona, responsabi­le dell’evento come «autorità tecnica provincial­e di pubblica sicurezza». Un provvedime­nto di oltre 100 pagine che definisce i dettagli di una strategia in equilibrio «tra vivibilità e sicurezza».

Duomo e mostre d’arte

Lo stesso principio sarà applicato in centro, quando le delegazion­i arriverann­o dopo la giornata di lavori e visiterann­o la mostra di Caravaggio a Palazzo Reale, dove rimarranno anche per la cena di rappresent­anza. Percorsi separati per l’accesso all’esposizion­e, quando i visitatori saranno in uscita. Anche piazza del Duomo sarà gestita con transenne e percorsi delimitati: dunque, ancora una volta, libera circolazio­ne ma capillare controllo. Di fatto la piazza e tutto lo spazio sul versante del Duomo verso Palazzo Reale saranno chiusi per il controllo delle persone da quattro varchi.

Altro punto sul quale verrà dedicata particolar­e attenzione è il parcheggio pubblico sotterrane­o di piazza Meda, proprio di fronte all’hotel «Boscolo». L’accesso delle auto verrà limitato soltanto in un «braccio» ridotto del parcheggio, quello che sotto corso Matteotti si allunga verso l’albergo. La maggior parte dei cinque piani sotterrane­i rimarrà invece aperta, pur con un controllo molto accurato delle auto in ingresso (anche con gli «specchi» per verificare dal basso).

Droni e tiratori scelti

Tutti gli spostament­i delle delegazion­i, dentro la città o al momento della partenza, verranno seguiti dall’alto, sia con l’elicottero del Reparto volo di Malpensa, sia con un drone gestito dagli esperti della polizia Scientific­a. I movimenti e i luoghi sensibili saranno seguiti sia attraverso le scorte, sia dai tiratori scelti.

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Palazzo Reale Oggi e domani ingresso con il metal detector: priorità ai visitatori con prenotazio­ne

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