Robot, prof cinesi e indirizzi speciali: rivoluzione scuola
Le novità agli open day per attirare studenti
C’è il liceo classico a rischio chiusura che apre una sezione di diritto ed economia e un al- tro che si candida a diventare «breve», con la maturità al quarto anno. C’è l’istituto tecnico che prova il salto tecnologico 4.0 e poi scuole Cambridge e Confucio con prof madrelingua inglesi e cinesi. E ancora: presidi che annuncia- no corsi di robotica e lezioni di droni. Le superiori milanesi si rinnovano, allargano l’offerta e si presentano rigenerate agli «open day». Obiettivo: allargare la platea di iscritti.
C’ è il liceo classico a rischio chiusura che apre una sezione dove con il Greco e il Latino si studiano anche Diritto ed Economia. E un altro che si candida a diventare liceo breve con la maturità al quarto anno. C’è l’istituto tecnico che si presenta come scuola 4.0 e addio lavagne e zaini carichi di libri. Poi scuole con il marchio Cambridge, con lezioni in inglese e professori madrelingua. Mentre altre puntano sul cinese e diventano sede di Aula Confucio. E ancora, presidi che annunciano corsi per pilota di droni, di robotica, di green economy e di domotica.
Si apre così la nuova stagione degli open day, le giornate aperte delle scuole sono in calendario da questa settimana con repliche fino a gennaio e istituti statali e paritarie presentano alle famiglie la loro offerta con le nuove proposte.
Al classico statale Tito Livio la novità potrebbe essere il diploma in quattro anni, già avviato in una paritaria, al liceo Internazionale del Collegio San Carlo. La candidatura è stata votata e approvata dal consiglio d’istituto della scuola di via Circo nei giorni scorsi, mentre la stessa proposta è stata bocciata dai professori del Beccaria e del Parini ed è in discussione al Berchet. La maturità anticipata è stata richiesta per la sezione del coreutico, per i liceali ballerini: «Per questi studenti è importante finire un anno prima come altrove in Europa, anche perché molti concorsi hanno il limite massimo dei 18 anni» dice la preside Amanda Ferrario. Il bando del ministero dell’Istruzione per i licei brevi si chiude fra una settimana e si saprà a fine dicembre quali scuole sono state autorizzate.
Un liceo classico riveduto e corretto è proposto invece all’Allende, perché la scuola di via Ulisse Dini ha pochi iscritti, sopravvive un’unica sezione, prima erano due. Quindi si cambia. Spiega il preside Alessandro Gullo: «Nel tentativo di richiamare studenti abbiamo varato un progetto del tutto nuovo, rispetto all’offerta tradizionale: un liceo classico ad indirizzo economico giuridico e della comunicazione moderna. Nei primi quattro anni avremo lezioni di Diritto ed Economia senza perdere Greco e Latino. E si studierà anche Archeologia».
La novità sta nella formula al linguistico comunale Manzoni, nelle classi arriverà per ogni materia anche l’insegnante di un’altra sezione: «Perché ogni professore spiega con un suo linguaggio e noi consideriamo un arricchimento per gli studenti sentire voci diverse», dice il preside Giuseppe Polistena. Mentre lo scientifico Vittorio Veneto apre una prima sezione con il sabato libero.
Puntano sulle lingue straniere come sulla tecnologia licei storici e istituti di periferia. L’esperienza del Berchet che dallo scorso anno è diventato Cambridge school, con lezioni in inglese ed esami con certificazioni dell’università britannica, si duplica anche dall’altra parte della città, al Curie Sraffa, scuola in zona San Siro con liceo scientifico e istituto tecnico. Mentre altri promuovono il cinese: l’Istituto Cremona diventa sede di Aula Confucio, con professori madrelingua «prestati» dall’università Statale, esami per le certificazioni e stage estivi in Cina. Stesso programma allo Zappa, che presenta anche il laboratorio di robotica: «All’iscrizione le famiglie possono scegliere fra sei opzioni di potenziamento, dall’inglese a Fisica, Chimica e Biologia con stage all’università, fino a teatro, cinema e fotografia», sottolinea la preside Bruna Baggio. E il corso per il patentino di robotica è previsto anche all’istituto Lagrange. Fra le proposte degli istituti superiori c’è anche un progetto «green economy» con lezioni di politiche ambientali, all’istituto Cattaneo. E c’è un corso per piloti di droni, ancora
al Lagrange. Mentre lo scientifico Bottoni annuncia lezioni di «fisica delle immersioni» in piscina con i sommozzatori dei vigili del fuoco.
Non soltanto programmi e corsi, le scuole presentano anche spazi, laboratori, strumenti. Dal Parini dove il preside Giuseppe Soddu comunica che il liceo «avrà in ogni aula videoproiettori interattivi con schermo touch», al Molinari che si presenta come «Scuola 4.0». «Tutte le 45 classi dell’istituto saranno multimediali — spiega Marzia Campioni, preside dell’istituto con doppio indirizzo, tecnico tecnologico e liceo delle scienze applicate —. I ragazzi troveranno tablet, pc e le lavagne interattive eboard. La scuola poi ha rinnovato anche i laboratori di informatica ed elettronica».
Rivoluzione Allende Al liceo classico parte un nuovo indirizzo economico-giuridico e della comunicazione