L’ondata di pioggia fa scattare l’allarme per Seveso e Lambro Controlli nella notte
Il Comune: rischio esondazione. Monitoraggio nella notte. L’opposizione: storia già vista, mancano le paratie
Basta una giornata di pioggia costante e a Milano scatta l’emergenza. Dopo una lenta e progressiva salita, verso le 20 di ieri, Seveso e Lambro si sono «trattenuti» a un passo dall’esondazione e il pericolo è stato scongiurato. O forse solo rinviato, viste le previsioni meteo che danno ancora precipitazioni. Allagamenti e strade chiuse al traffico.
Basta un temporale (costante nell’arco della giornata ma non dagli effetti devastanti) per creare emergenza. Dopo una lenta e progressiva salita, verso le 20 di ieri, ormai giunti al limite dell’esondazione, Seveso e Lambro si sono «trattenuti» e il pericolo è stato scongiurato. Oppure forse rinviato: è attesa ulteriore pioggia e infatti la situazione è stata attentamente monitorata nel corso della notte, nella paura di improvvise «piene» e di un risveglio della città nella piena paralisi.
E comunque il «rientro» dei fiumi non ha impedito che nel quartiere eterno epicentro dei problemi, quello di Niguarda, già alle 19 cinque strade fossero state chiuse e vietate al traffico. In un post su Facebook delle 20.10 l’assessore comunale alla Mobilità Marco Granelli ha scritto: «Ora scende. Esondazione evitata per un pelo. Livelli idrometrici h. 20. Seveso: Cesano Maderno 1,32 Palazzolo 0,67 - Ornato 1,89 Valfurva 2,73. Lambro: Peregallo 0,60 - Feltre 2,49».
Lo stesso Granelli, secondo abitudine consolidata ha seguito la situazione fisicamente, sul luogo, così da coordinare dal «vivo» le immediate risposte. Dopodiché i danni scongiurati hanno già giocoforza innescato le polemiche. Fra i tanti, ecco l’intervento del capogruppo M5S a Palazzo Marino, Simone Sollazzo: «Una storia purtroppo già vista: arrivano le piogge e Milano si allaga. Continuiamo a chiederci: dove sono le paratie
L’allarme Pericolo scongiurato ieri ma l’emergenza resta: maltempo anche nelle prossime ore
della quali il Comune si è dotato per arginare Seveso e Lambro, grazie a un emendamento al Bilancio proposto e fatto approvare proprio dal M5S nella precedente amministrazione? Perché non sono ancora entrate a far parte del normale materiale da usare nei casi di allerta?». Le domande sono sempre le stesse, non per una questione di ripetitività dei politici locali ma perché, da decenni, come ripetono i residenti delle zone coinvolte dagli allagamenti con danni infiniti, non viene trovato un adeguato rimedio.