Scienza e cultura Lo spot di Sala per la sede Ema: un Rinascimento
In un quartiere blindato dalle misure di sicurezza e con le auto imbottigliate anche a causa della pioggia si è aperto il primo giorno di lavori del G7 Salute. A portare il saluto della città ai ministri delle sette potenze mondiali, il sindaco Beppe Sala che ne ha approfittato anche per esaltare l’eccellenza di Milano nel campo della salute in vista del trasloco di Ema, l’Agenzia del farmaco. Un discorso indirizzato soprattutto ai rappresentanti francesi e tedeschi: «Milano sta vivendo una sorta di Rinascimento nella scienza — ha detto il sindaco — ma anche della cultura che attira 8,5 milioni di visitatori all’anno, e siamo qui per sottolineare la sua attrattività». Il capoluogo lombardo, ha aggiunto, attira «molte persone dall’Italia e dall’estero per lavorare. Vale il 60 per cento della produzione farmaceutica italiana, è la seconda area produttiva per export di prodotti farmaceutici, ed è leader nella ricerca e nello sviluppo nel campo dell’innovazione». E ancora, le sue 56 facoltà di medicina, i 32 centri di ricerca e i 17 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico «mostrano i benefici di un ambiente in cui accademia e scienziati lavorano insieme, preparando i grandi talenti del campo biotecnologico e farmaceutico. Qui — ha continuato Sala — abbiamo un vero e proprio hub della ricerca: Milano offre un buon terreno per l’innovazione, tanto che il 22 per cento dei brevetti italiani sono registrati e depositati nella nostra città».