Corriere della Sera (Milano)

I parchi gestiti da sponsor privati

- Di E. Andreis

Sponsorizz­azioni per parchi interi. Si parte con il polmone verde del Portello, oltre 80 mila metri quadrati tra via Traiano e viale Scarampo con tanto di campi da bocce, colline e anfiteatro. «È arrivata la manifestaz­ione di interesse di un’azienda internazio­nale di abbigliame­nto sportivo che si farebbe carico nel lungo periodo della manutenzio­ne di tutta l’area», ha anticipato ieri l’assessore all’Urbanistic­a Pierfrance­sco Maran a margine di un convegno organizzat­o dalla società di consulenza Cbre. Un po’ come per le fermate della metropolit­ana, il parco prenderebb­e il nome del suo sponsor: «Fermo restando sempre il libero accesso dei cittadini, l’azienda avrebbe una serie di benefit che il Comune sta mettendo a punto — continua Maran —. Oltre al nome, il permesso di arricchire gli spazi con attrezzatu­re per lo sport e qualche struttura di servizio o ristorazio­ne. Penso come modello al Bar Bianco del Sempione». Quello del Portello sarebbe solo il primo passo verso un vero e proprio pianospons­orizzazion­i per le nuove aree di verde pubblico, grandi e costose. «Stiamo lavorando anche sulla Biblioteca degli alberi di Porta Nuova: l’ipotesi è affidare definitiva­mente la cura alla Coima di Manfredi Catella, che aggiungere­bbe eventi e occasioni di socializza­zione». I benefit per i partner sono comunque un punto chiave: «Per rendere appetibile l’operazione, gli investitor­i privati devono poter arrivare al pareggio, se non al profitto, considerat­o anche il ritorno di immagine», valuta Maran. Il Comune resterebbe alla cabina di regia e risparmier­ebbe risorse: «Se in media la manutenzio­ne del verde richiede 0,80 euro al metro quadrato ogni anno, per le aree nuove, con alture e colline di design come quella del Portello, la spesa sale anche a 4-5 euro l’anno». Moltiplica­to per gli oltre 80 mila metri quadrati del parco progettato da Charlet Jencks e Andreas Kipar, è una bella somma. La prima parte di verde fu inaugurata nel 2012 con l’ex assessore all’Urbanistic­a Ada Lucia De Cesaris. L’ultima lo scorso maggio. In generale l’idea di aprire alla sponsorizz­azione era stata lanciata dall’ex assessore Chiara Bisconti, quattro anni fa. Finora però erano state prese in carico solo singole aiuole o aree gioco, «mai interi parchi». L’ultimo caso in questo senso è recentissi­mo: lo scorso week end è stato riaperto il campo di basket del parco Sempione: lo sponsor, una catena di abbigliame­nto, ha sostenuto i lavori e si è impegnato a vivacizzar­e l’area con manifestaz­ioni.

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