«Stop ai clan Pioltello non è Buccinasco»
Il sindaco Cosciotti: la legalità va insegnata
Ovviamente era una provocazione....
«Pioltello non è Buccinasco. E non ce l’ho con Buccinasco, sia chiaro. Ma nella storia della mafia al Nord il Sud Ovest milanese ha rappresentato un territorio centrale».
A Pioltello è stato scoperto un locale di ‘ndrangheta grazie all’operazione Infinito del 2010. Locale creato proprio per la famiglia Manno. I parenti di Roberto Manno, arrestato per l’attentato contro la casa di un ecuadoriano per un debito d’usura.
«Lo sappiamo bene. Si tratta di persone condannate in via definitiva. A Pioltello la mafia c’è, né più né meno come a Milano o in altre cittadine dell’hinterland». «L’arresto di un mafioso non smuove le coscienze quanto quello di un islamico»
Nelle carte dell’inchiesta si dice che il nome dei Manno continua a fare paura, ed è notissimo tra gli abitanti del quartiere....
«Io sono cresciuta al quartiere Satellite, oggi ad alta concentrazione di immigrati. Allora c’erano persone al soggiorno obbligato. I nomi si conoscevano, e si sapeva che era meglio evitare di litigare con quelle persone...».
Certo, un attentato di quel tipo non si vede spesso...
«Eh sì, ed è preoccupante, da quello che emerge dalle indagini però, più che l’esistenza di un controllo mafioso del territorio, che non risulta alle forze dell’ordine, siamo di fronte a una modalità di intimidazione mafiosa, messa in atto da un ragazzo di 25 anni che, forse, voleva ripercorrere le orme di modelli ‘ndranghetisti familiari. Fortunatamente i carabinieri sono intervenuti prontamente».
Diceva che state facendo molto per l’educazione antimafia, ad esempio?
«Nel piano di diritto allo studio l’educazione alla legalità ha un ruolo centrale. Abbiamo organizzato il primo Festival antimafia con la presenza di Nando Dalla Chiesa. E realizzato una mostra sulla mafia visitata da più di 350 studenti. La cultura alla legalità è lo strumento più importante nel tempo. Ma non il solo...».
Tipo?
«Con i servizi sociali siamo vicini alle persone in difficoltà economica. Abbiamo istituito con l’Ordine degli avvocati uno sportello legale e collaboriamo con le forze dell’ordine. Abbiamo un piano anticorruzione severo. Partiremo con i controlli all’interno dei cantieri. E azioni contro la presenza delle slot machine. E poi abbiamo finanziato con un 1,2 milioni di euro la nuova caserma dei carabinieri».».
Quando sarà pronta?
«La posa della prima pietra sarà a gennaio. Ora c’è una tenenza, poi la compagnia dell’Arma verrà trasferita da Cassano d’Adda a Pioltello».
Amarezza