Il murale
Sindaca, è amareggiata?
«Un po’ di sgomento nel vedere come siamo ancora così indietro...».
In che senso?
«Beh, sui social la vicenda dell’arresto del figlio di un affiliato alla ‘ndrangheta per l’attentato dinamitardo di via Dante è quasi passata sotto silenzio. Intendo tra i cittadini di Pioltello».
Dice?
«Ho avuto l’impressione che se i carabinieri avessero preso un islamico, oggi ci sarebbero diecimila persone in piazza... Invece che venga catturato un esponente di una famiglia mafiosa passa quasi sotto silenzio».
Immagino si riferisca alla vicenda degli immigrati che avrebbero festeggiato gli attentati di Manchester, ci fu l’assalto a un bar di stranieri. Salvo poi scoprire che si trattava solo di una bufala...
«Esatto. Però non credo che questa sorta di “silenzio” sia stata dettata dalla paura. O peggio dall’omertà. Il problema è, appunto, che siamo indietro, che il lavoro da fare su questo fronte è ancora moltissimo. Ma le assicuro che stiamo facendo tanto».
Ivonne Cosciotti, è stata eletta sindaca a giugno 2016, per una lista civica di centrosinistra. A Pioltello ci sono 10 mila stranieri su 37 mila abitanti, 100 etnie diverse.
Sindaca, Pioltello è famosa per essere una delle città con il più alto numero di immigrati. Ora avete un altro primato, quello della ‘ndrangheta?
«Spero proprio di no».