Corriere della Sera (Milano)

Degrado, risse e spacciator­i in azione La stazione di Lodi è una zona franca

I commercian­ti: abbiamo paura. La Questura: riprenderà la sorveglian­za 24 ore su 24

- Francesco Gastaldi

Un piazzale presidiato dai balordi. Un parco per famiglie preda degli spacciator­i. In mezzo la stazione di Lodi, finita per un mese nel mirino delle forze dell’ordine per le troppe situazioni di degrado segnalate da residenti e pendolari. Degrado che ogni tanto torna prepotente­mente a far capolino, come nell’ultimo weekend con un regolament­o di conti fra richiedent­i asilo costato il ricovero in rianimazio­ne a un ragazzo nigeriano picchiato a calci e pugni davanti a tutti proprio dove i pendolari legano la bici prima di andare al lavoro.

Il pestaggio di Osaro Osas, 35 anni profugo nigeriano arrivato a Lodi a fine 2015 e ospite fino a giugno della comunità per richiedent­i asilo di Selvagreca, ha improvvisa­mente riportato l’attenzione sulla «zona franca» dello scalo ferroviari­o che per tutto ottobre è stata messa sotto sorveglian­za dalla Questura con l’ausilio di unità del reparto prevenzion­e crimine che dell’antiterror­ismo. Perché la gente aveva paura. Compagnie pericolose e balordi di notte nel piazzale della stazione, spaccio di droga in pieno giorno nel retrostant­e parco di via Fascetti, la zona del terminal autobus usata come base per le scorriband­e di baby gang: per tutta l’estate e parte dell’autunno l’area dello scalo ferroviari­o è stata al centro di episodi di cronaca di ogni gravità. I peggiori nel parco che è la porta d’ingresso posteriore della stazione ferroviari­a e dove lo spa c c io di ma r i juana e hashish ai minorenni in pieno giorno (tre istituti superiori nelle vicinanze) è da mesi pratica quotidiana. A ottobre sono stati rinvenuti tra le piante nascondigl­i per la droga, poi è stato arrestato un profugo gambiano con le dosi già pronte e dopo pochi giorni altri quattro connaziona­li lo hanno seguito in cella con la stessa accusa. Tutti richiedent­i asilo di comunità nel Lodigiano.

«Ho mandato lettere al sindaco, al questore, al prefetto — spiega Cristina Raimondi, titolare del bar-ristoro Poiani che confina col quinto binario delle Ferrovie —: in alcuni momenti c’era d’aver paura ad avvicinars­i. Africani e nordafrica­ni che spacciavan­o, bevevano, litigavano, infastidiv­ano i passanti». Degli studenti sono stati rapinati. I servizi straordina­ri delle forze dell’ordine a ottobre hanno, per ora, ripulito la zona: «Gli spacciator­i si sono solo spostati altrove — osserva il gestore della cicloffici­na all’ingresso del parco, Matteo Milan —. Adesso qui ora si vive un po’ meglio».

Il piazzale antistante la stazione, invece, si popola soprattutt­o di notte, soprattutt­o nei fine settimana: compagnie di balordi — centro e nordafrica­ni, sudamerica­ni — arrivano già ubriachi con la S1 da Milano e stazionano sul piazzale fino a tarda notte, lasciando dietro di sé tappeti di bottiglie vuote. Il monumento al centro della piazza dedicato all’hockeista, primo sport per seguito a Lodi, è stato più volte sfregiato e imbrattato. In passato hanno rubato perfino la mazza. «C’è pure chi usa la piazza come un campo da calcio», osserva la titolare del bar della stazione Angela Bianchi.

Atrio e sala d’aspetto, oggi più che dimezzati per i lavori di ristruttur­azione disposti da Rfi, sono da sempre il ricovero per senzatetto. Pure loro scomparsi solo negli ultimi giorni dopo gli interventi «h24» delle forze dell’ordine, disposti dopo una serie di riunioni in Prefettura con il questore e il sindaco Sara Casanova perché la situazione stava davvero degenerand­o. Ora va meglio anche se nelle notti del weekend ancora risuonano le sirene del 118, che si tratti di una rissa o di soccorrere qualcuno finito sul marciapied­e in coma etilico. Ma è bastato che nell’ultimo fine settimana non vi fossero pattuglie a presidiare l’ingresso dello scalo ferroviari­o che per poco non ci è scappato il morto. Osas è per fortuna fuori dal coma e i suoi due aggressori sono in carcere da lunedì, ma il degrado in stazione è una bestia difficile da tenere a freno. E ieri mattina le pattuglie di polizia e finanza sono tornate a tenere d’occhio i varchi dello scalo Fs.

 ??  ?? Controlli Un’auto della polizia all’esterno della stazione di Lodi teatro, nello scorso fine settimana, di un violento pestaggio tra immigrati
Controlli Un’auto della polizia all’esterno della stazione di Lodi teatro, nello scorso fine settimana, di un violento pestaggio tra immigrati

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