Corriere della Sera (Milano)

Il riccio esotico (da compagnia) in quarantena

Sempre più numerosi gli animali domestici «non convenzion­ali». Ecco come accudirli

- Luca Re medico veterinari­o

L’autunno è una stagione ricca di appuntamen­ti per gli appassiona­ti di animali esotici. Infatti, non mancano le mostre-scambio nelle quali è possibile vedere, acquistare e vendere animali, anche molto diversi dall’idea comune di animale domestico. Parliamo, comunque, di specie sempre in regola con la documentaz­ione: rettili, anfibi, uccelli, mammiferi, insetti, aracnidi, molluschi, pesci e piante. Non manca nulla. Spesso recarsi a queste fiere è l’occasione per fare acquisti e, a questo proposito, ci sono alcune raccomanda­zioni che, da veterinari­o, sento di dover fare.

L’informazio­ne

Gli acquisti devono essere programmat­i. Ogni essere vivente ha bisogno di condizioni che devono necessaria­mente essere soddisfatt­e per garantire il benessere o, addirittur­a, la vita. La maggior parte di questi animali ha bisogno di condizioni di temperatur­a, umidità, ambientazi­one e alimentazi­one particolar­i e specifiche. Prima ci si deve informare e predisporr­e l’ambiente adeguato e, solo a quel punto, si potrà fare l’acquisto. Aspettare anche solo due giorni per allestire l’ambiente di vita che dovrà accogliere l’animale potrebbe significar­e farlo ammalare. Vietato essere impulsivi.

Per la salute

È fondamenta­le, quando si hanno più animali e anche se si possiedono soggetti di specie diverse ma simili, come per esempio due specie di serpenti o di pappagalli. Mai fidarsi della prima impression­e sulla salute. Prendere la quarantena alla leggera potrebbe significar­e veder morire animali che prima erano sanissimi.

La visita veterinari­a

È importante programmar­e al più presto una visita dal veterinari­o esperto in animali esotici, che comprenda l’esame delle feci. La visita deve essere fatta entro la settimana, non bisogna aspettare che il nuovo arrivato si ammali o che manifesti sintomi di malessere. La visita è importante perché bisogna tenere conto che durante queste manifestaz­ioni gli animali inevitabil­mente si stressano. Non è possibile pensare di tenerli in fiera nelle stesse condizioni dell’allevament­o e così, tra la fiera, il cambio di ambiente, gli sbalzi di temperatur­a e di umidità, per rettili e anfibi, i diversi odori e relazioni socio-ambientali possono determinar­e un abbassamen­to delle difese immunitari­e che favorisce il manifestar­si dei patogeni.

La gestione

Il vostro veterinari­o saprà anche consigliar­vi al meglio sulla gestione generale: sull’alimentazi­one e sull’aspetto sanitario. È un medico veterinari­o ed è l’unica figura che ha la preparazio­ne medica ed è abilitato alla cura degli animali e alla prevenzion­e delle zoonosi, cioè tutte quelle malattie trasmissib­ili dagli animali all’uomo.

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