Il riccio esotico (da compagnia) in quarantena
Sempre più numerosi gli animali domestici «non convenzionali». Ecco come accudirli
L’autunno è una stagione ricca di appuntamenti per gli appassionati di animali esotici. Infatti, non mancano le mostre-scambio nelle quali è possibile vedere, acquistare e vendere animali, anche molto diversi dall’idea comune di animale domestico. Parliamo, comunque, di specie sempre in regola con la documentazione: rettili, anfibi, uccelli, mammiferi, insetti, aracnidi, molluschi, pesci e piante. Non manca nulla. Spesso recarsi a queste fiere è l’occasione per fare acquisti e, a questo proposito, ci sono alcune raccomandazioni che, da veterinario, sento di dover fare.
L’informazione
Gli acquisti devono essere programmati. Ogni essere vivente ha bisogno di condizioni che devono necessariamente essere soddisfatte per garantire il benessere o, addirittura, la vita. La maggior parte di questi animali ha bisogno di condizioni di temperatura, umidità, ambientazione e alimentazione particolari e specifiche. Prima ci si deve informare e predisporre l’ambiente adeguato e, solo a quel punto, si potrà fare l’acquisto. Aspettare anche solo due giorni per allestire l’ambiente di vita che dovrà accogliere l’animale potrebbe significare farlo ammalare. Vietato essere impulsivi.
Per la salute
È fondamentale, quando si hanno più animali e anche se si possiedono soggetti di specie diverse ma simili, come per esempio due specie di serpenti o di pappagalli. Mai fidarsi della prima impressione sulla salute. Prendere la quarantena alla leggera potrebbe significare veder morire animali che prima erano sanissimi.
La visita veterinaria
È importante programmare al più presto una visita dal veterinario esperto in animali esotici, che comprenda l’esame delle feci. La visita deve essere fatta entro la settimana, non bisogna aspettare che il nuovo arrivato si ammali o che manifesti sintomi di malessere. La visita è importante perché bisogna tenere conto che durante queste manifestazioni gli animali inevitabilmente si stressano. Non è possibile pensare di tenerli in fiera nelle stesse condizioni dell’allevamento e così, tra la fiera, il cambio di ambiente, gli sbalzi di temperatura e di umidità, per rettili e anfibi, i diversi odori e relazioni socio-ambientali possono determinare un abbassamento delle difese immunitarie che favorisce il manifestarsi dei patogeni.
La gestione
Il vostro veterinario saprà anche consigliarvi al meglio sulla gestione generale: sull’alimentazione e sull’aspetto sanitario. È un medico veterinario ed è l’unica figura che ha la preparazione medica ed è abilitato alla cura degli animali e alla prevenzione delle zoonosi, cioè tutte quelle malattie trasmissibili dagli animali all’uomo.