Sicurezza, il piano luci
Il piano previsto dal decreto Minniti. Rozza: strumento importante. Dieci milioni per l’illuminazione
Scacco all’insicurezza. Il Comune d’accordo con la prefettura mappa tutte le telecamere presenti in città. E potenzia l’illuminazione, con un piano da dieci milioni di euro.
Scacco all’insicurezza. Il Comune mappa tutte le telecamere presenti in città. E potenzia l’illuminazione, con un piano da dieci milioni di euro. Comune e prefettura lavorano al censimento che includa gli occhi elettronici privati (dalle banche ai condomini) così da ampliare la rete pubblica, da mettere a disposizione delle forze dell’ordine.
Un passo previsto dal decreto Minniti che porterà dunque a breve alla firma di un accordo. Lo ha annunciato l’assessore alla Sicurezza, Carmela Rozza, intervenuta con il comandante della Polizia locale Marco Ciacci alla presentazione di «Sicurezza 2017», in programma in Fiera dal 15 al 17 novembre. Il decreto Minniti prevede anche «la possibilità di connettere alcune telecamere di quartieri» considerati più a rischio «alle centrali della Polizia locale». Può accadere, infatti, che «in seguito ad un fatto grave di cronaca su cui vengono aperte delle indagini, le nostre telecamere non hanno ripreso nulla, perché erano puntate in un luogo diverso - ha spiegato Rozza -. In questi casi si va alla ricerca della telecamera privata che può avere ripreso qualcosa. Se abbiamo un censimento generale questo diventa uno strumento importante».
Dal sondaggio Ipsos risulta che la percezione di insicurezza è mediamente alta anche a Milano. Quattro persone su dieci dicono di non sentirsi sicure quando sono fuori casa. Sono gli ospedali e i centri commerciali i luoghi considerati come più sicuri, mentre tra i meno sicuri ci sono stazioni, stadi, parcheggi sotterranei e città d’arte.
I dati del sondaggio illustrati dall’ad di Ipsos, Nando Pagnoncelli, dicono che i sistemi tecnologici legati alla sicurezza sono «oggetti del desiderio» anche dei più giovani. Cresce il numero delle abitazioni dotate di sistemi antintrusione, ma le nuove tecnologie spesso non soppiantano ma affiancano le vecchie porte blindate e vetri antisfondamento.
Ieri, intanto, in commissione consiliare l’assessore Marco Granelli ha fatto il punto sul piano di illuminazione con luci a Led e ha annunciato nuovi investimenti per 10 milioni di euro. Il piano Led è partito nel 2014 (38 milioni investiti per ridurre il costo delle bollette da 42 a 29 milioni annui). Nuovi interventi sono stati eseguiti dal 2016 e in corso ce ne sono per un totale di 5 milioni e 400 mila. Si aggiungono i rifacimenti degli impianti «torri faro» — 3 milioni di euro —, la loro sostituzione o il potenziamento. Non sono ancora stati definiti i costi di alcuni dei 70 interventi che saranno realizzati nel prossimo biennio, in luoghi strategici concordati da Granelli con i nove Municipi e l’assessorato alla Sicurezza. Il piano ha anche un capitolo sui monumenti: dalla fontana di San Babila alla chiesa di San Satiro, dal palazzo della Ragione all’Ago e Filo in Cadorna, dalla Pinacoteca di Brera alla Chiesa di Santa Maria del Carmine.
L’assessore Mappatura molto utile quando i nostri occhi elettronici non coprono l’intera zona