Ema, la Slovenia per Milano L’ultima rivale è Bratislava
Milano e l’Italia portano a casa il voto della Slovenia per il trasferimento dell’Ema. Lo ha detto il ministro degli Esteri sloveno Karl Erjavec al termine di un colloquio alla Farnesina con il ministro Angelino Alfano: «La Slovenia sosterrà l’Italia sull’Ema. Spero e sono convinto che l’Italia si aggiudicherà la sede alla prima tornata». Intanto, secondo un retroscena del Financial Times, la lotta per ospitare l’Agenzia del Farmaco si sarebbe ridotta a due città, Milano e Bratislava, mentre le altre tre favorite, Amsterdam, Vienna e Copenaghen, resterebbero competitive ma solo sullo sfondo. Per il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito, lo sforzo massiccio delle lobby in campo sta raggiungendo il suo climax con scambi di favori e promesse di collaborazione. «Secondo alcune fonti diplomatiche l’Italia — scrive Ft — si sarebbe spinta fino ad offrire l’invio nei paesi baltici di nuove truppe nell’ambito Nato per ottenere i loro voti». Da ricordare che Estonia, Lituania e Lettonia non hanno una candidatura per Ema e il pressing italiano è forte, come lo è quello di altre nazioni. A rafforzare la posizione di Milano c’è anche il fatto che Bratislava esercita un fascino decisamente meno forte sui diretti interessati al trasloco: pare, sempre secondo il Financial Times, che circa il 70 per cento dei dipendenti si sarebbe detto pronto a lasciare il lavoro in caso di trasloco coatto in Slovacchia. Sull’altro versante pesa invece il ragionamento di alcuni Paesi Ue per cui la Slovacchia andrebbe aiutata per non spingerla ulteriormente nel campo dei paesi euroscettici. Il finale di partita è atteso per il 20 novembre.