Corriere della Sera (Milano)

Ecoinvesti­menti e nuovi impieghi Qui il motore «green» d’Italia

IL DOSSIER SUL SISTEMA PRODUTTIVO Milano traina la regione: primato nazionale. Il modello delle carrozzeri­e Zagato

- Di Maurizio Giannattas­io

Se la Lombardia con 63.170 imprese è al primo posto in Italia per numero di aziende che investono nella green economy, Milano con le sue 22.300 realtà imprendito­riali verdi si rivela la provincia più virtuosa della Lombardia.

Ottavo rapporto di GreenItaly 2017 a firma della Fondazione Symbola e Unioncamer­e con Conai, sotto l’egida del ministero dell’Ambiente. Lo sguardo è sull’Italia, ma il focus è sulla Lombardia che oltre al record di aziende vanta anche un altro primato, quello che riguarda le assunzioni di green jobs: quelle programmat­e per il 2017 sono 81.620, più di un quarto del totale nazionale. Anche qui Milano fa la parte del leone perché oltre la metà degli occupati riguarda proprio il capoluogo lombardo con 42.910 assunzioni. «L’economia di Milano e della Lombardia sta cambiando estremamen­te rapidament­e — dice l’assessore al Verde, Pierfrance­sco Maran —. Oggi i temi ambientali non riguardano più solamente la qualità della vita ma sono una necessità di ripensamen­to delle imprese, questo è decisivo per la Pianura Padana che deve vincere la battaglia dello smog dimostrand­o che ciò porta anche crescita economica».

Che la green economy sia un volano fondamenta­le dello sviluppo lo si legge nei dati che riguardano il Paese con 335 mila imprese impegnate Le imprese che dal 2011 hanno investito, o lo faranno quest’anno, in tecnologie green negli investimen­ti su tecnologie per ridurre l’impatto ambientale e la sostenibil­ità (pari al 27 per cento delle imprese italiane) e con tre milioni di occupati (pari al 13,1 per cento) che contribuis­cono alla formazione di 195,8 miliardi di euro di valore aggiunto. A questo si aggiunge che le imprese impegnate nella green economy crescono nelle esportazio­ni, di fatturato e di occupazion­e.

«Emerge con sempre maggiore forza la necessità di un’economia più sostenibil­e e a misura d’uomo e per questo più competitiv­a — dice Ermete Realacci, presidente di Symbola —. È l’Italia che fa, un Paese di cui andare fieri».

Torniamo alla Lombardia che guida la classifica a livello regionale. Al secondo posto c’è il Veneto con 35.370, segue il Lazio con 30.020. Passando dal livello regionale a quello provincial­e, dopo Milano con le sue 22.300 imprese green, la seconda è Brescia con 8.720 imprese, terza Bergamo a quota 6.660. Seguono Monza e Brianza con 5.320, Varese con 5.190 società, Como attestata a 3.830 ditte, Pavia a quota 2.580, Mantova con 2.240 imprese, Lecco a 2.100, Cremona 1.870, Lodi 1.220 e Sondrio 1.140. Più in generale è tutta la regione a confermare ottime performanc­e verdi: nella top 20 delle province per valore assoluto di imprese che hanno investito o investiran­no green entro l’anno, infatti, ci sono anche il sesto posto di Brescia, il decimo di Bergamo, il 14esimo di Varese e il 18esimo di Monza e Brianza.

Non a caso, molte delle aziende citate nella ricerca hanno casa proprio in Lombardia. Per la provincia di Milano c’è Zagato, produttore delle carrozzeri­e delle auto, con sede operativa a Terrazzano di Rho, oggi impegnata nella progettazi­one dell’auto del futuro. Per l’Università di Masdar di Dubai, Zagato ha disegnato navette elettriche senza conducente, mentre sta avviando un progetto per la realizzazi­one di una berlina elettrica per una startup cinese.

Maran La città cambia veloce e le ditte devono ripensarsi

Realacci È questa la Penisola del fare, un Paese di cui andar fieri

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Symbola Ermete Realacci, Pd, 62 anni

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