Corriere della Sera (Milano)

Rozza e Bussolati pronti a correre per le Regionali

Pd, pronti Rozza, Bussolati e il cattolico Pizzul. Ipotesi Chittò. Petracca tra i civici per Gori Forza Italia e Lega Nord preparano l’esodo dal Comune con Sardone, Comazzi e Bastoni

- di Andrea Senesi

Sono già iniziate, all’interno di tutti i partiti, le manovre per le candidatur­e per le elezioni regionali della prossima primavera. Per il Pd sono pronti l’assessore comunale Carmela Rozza, il segretario metropolit­ano Pietro Bussolati, il votatissim­o Fabio Pizzul. Forza Italia e Lega Nord preparano l’esodo dal Comune di Silvia Sardone, Gianluca Comazzi e Massimilia­no Bastoni.

La location in fondo è stupenda, lo stipendio ottimo, la visibilità politica garantita. La suggestion­e del «salto» al Pirellone rischia così di svuotare Palazzo Marino, anche se la corsa alla «terza assemblea legislativ­a d’Italia» promette di essere la più affollata e ambita di sempre, soprattutt­o dopo il sondaggio Ipsos che, per la Camera in Lombardia, assegna al centrosini­stra la miseria di 3 collegi uninominal­i su 38.

Un’emorragia di parlamenta­ri di centrosini­stra destinati a cercare riparo politico altrove, magari proprio in Regione. Chi potrebbe, con ottime chance, tentare la scalata al Pirellone è Carmela Rozza, assessore alla Sicurezza in Comune, che dice però di non aver ancora preso la decisione definitiva. A guidare la lista del Pd a Milano e provincia ci sarà comunque il segretario metropolit­ano Pietro Bussolati, nella scorsa tornata primo dei non eletti. Per la Regione dovrebbe correre anche un altro renziano doc come l’ex sindaco di Cernusco Eugenio Comincini, mentre è confermati­ssima la presenza in lista di Fabio Pizzul, area cattolica e recordman di preferenze la scorsa volta, e dell’altro uscente Carlo Borghetti. Possibile, infine, che tenti l’avventura al Pirellone l’ex sindaco di Sesto Monica Chittò. In mezzo a questi nomi potrebbe esserci, appunto, quello di Carmela Rozza, la cui candidatur­a in Regione aprirebbe peraltro le porte a un mini-rimpasto nella squadra di giunta del sindaco Beppe Sala. In una delle liste a sostegno di Giorgio Gori dovrebbe invece correre l’attuale responsabi­le delle Acli milanesi Paolo Petracca e nella stessa «civica» del candidato governator­e potrebbe candidarsi Elisabetta Strada, altra possibile transfuga di Palazzo Marino (attualment­e capogruppo della lista Sala).

Più a sinistra, in attesa di conoscere le mosse dei bersaniani di Mdp, col Campo progressis­ta di Pisapia si ricandider­à certamente Chiara Cremonesi. Nella stessa lista potrebbero finire l’ex segretario metropolit­ano del Pd Roberto Cornelli e il consiglier­e milanese David Gentili.

Le Regionali di primavera potrebbero portare sconquassi anche nel centrodest­ra comunale. Tra le fila di Forza Italia sono destinati al Pirellone sia il capogruppo Gianluca Comazzi che la pasionaria Silvia Sardone, mentre per Pietro Tatarella non si aprirà la porta del Pirellone per via della ricandidat­ura in Regione del «gemello» Fabio Altitonant­e: Berlusconi potrebbe però consegnarg­li le chiavi del collegio parlamenta­re di Baggio, un tempo feudo elettorale di Maurizio Lupi. Forza Italia punterà forte sugli amministra­tori locali: probabili destinatar­i di una seggio in Regione sono i sindaci Marco Alparone, Alberto Villa, Vito Bellomo. Potrebbero, infine, trovarsi a percorrere il tragitto che da piazza della Scala porta in via Fabio Filzi anche i leghisti Massimilia­no Bastoni e Laura Molteni. Il capogruppo salviniano Alessandro Morelli ha invece vinto il ticket per Roma, destinazio­ne Montecitor­io.

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