Corriere della Sera (Milano)

Idroscalo, le alghe produrrann­o il biogas

Intesa con Cap. In arrivo gli scienziati delle acque

- Di Giampiero Rossi

L’Idroscalo ha il suo sponsor e potrà contare su quasi due milioni di euro in tre anni per uscire dall’agonia in cui era scivolato dopo essere rimasto orfano della Provincia di Milano. Anzi, ora nel futuro del grande parco e bacino d’acqua a Est della città, oltre a un restyling e una bella ripulita, ci sono anche insediamen­ti scientific­i e suggestivi processi di economia circolare.

Dunque finalmente è ufficiale. Sull’albo pretorio della Città metropolit­ana sono stati pubblicati gli estremi dell’accordo che per tre anni legherà il «mare dei milanesi» a Cap holding, società pubblica che gestisce i servizi idrici nell’area metropolit­ana. L’accordo di sponsorizz­azione parla di 600 mila euro per tre anni (un milione e 800 mila in tutto) che garantiran­no i servizi di manutenzio­ne del verde e «ulteriori attività concordate». Tradotto, significa che lo sponsor farà interventi a terra ma anche in acqua, dove da anni è in corso un’impari battaglia contro la Potamogeto­n Pusillus, la micidiale pianta acquatica che infesta il bacino solcato da velisti, canoisti, canottieri, sciatori, pescatori e bagnanti.

Una buona notizia, dunque, per i due milioni di milanesi che ogni anno frequentan­o l’Idroscalo. Perché la situazione era diventata davvero insostenib­ile, al punto che nello stesso accordo viene sancita la consegna dell’area «in via d’urgenza» per «ovviare a possibili situazioni di pericolo per gli utenti», perché i servizi che saranno garantiti dallo sponsor «non possono attualment­e essere resi in alcun modo dall’Ente a causa della difficile situazione finanziari­a».

Ma Cap holding ha idee decisament­e più ambiziose della semplice (e preziosa) manutenzio­ne. L’azienda, infatti, intende sviluppare progetti (oltre il budget del contratto) vicini alla propria area di business: un centro di ricerca sulle acque, allestito all’interno dell’attuale «Sala azzurra», e il riutilizzo delle stesse «alghe», cioè il verde acquatico, per una produzione sperimenta­le di biogas nel vicino impianto di Peschiera Borromeo. «L’acqua pubblica incontra l’acqua pubblica — sintetizza il presidente e amministra­tore delegato di Cap holding, Alessandro Russo — e l’idea è quella di portare anche all’Idroscalo il nostro impegno nel campo della sostenibil­ità e dell’economia circolare».

Nel centro di ricerca si trasferira­nno alcune attività del gruppo, compresi alcuni dei 22 mila campioname­nti d’acqua eseguiti ogni anno, ma

Russo anticipa anche che «sarà una sorta di biblioteca dell’acqua aperta a ricercator­i, start up, fornitori».

Insomma, dopo la grande crescita a cavallo del nuovo millennio e dopo la tremenda crisi di questi ultimi tre anni, per l’Idroscalo si apre una nuova stagione, con nuovi contenuti e nuove attività. E, anche senza ancora sbilanciar­si in annunci, il nuovo sponsor promette che il parco si presenterà con una nuova faccia e nuovi servizi per tutti gli utenti. Runner compresi.

Nuove energie Non solo manutenzio­ni nell’accordo triennale Con le piante infestanti sarà prodotto biogas

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy