Al Municipio 5 scoppia la guerra dell’orto
Accuse all’assessora: «Graduatoria che ha favorito il marito e feste in un’area abusiva»
Un anno fa, finì sotto i riflettori per un post nostalgico su Facebook che inneggiava a Mussolini. Ora è un orto a portare alla ribalta l’assessore alla Cultura del Municipio 5, Rosa Di Vaia. Questione solo apparentemente più banale. Accade, infatti, che con una delibera la giunta abbia deciso di attribuire un punteggio che premia ex ortisti abusivi (15 punti) a discapito dei disabili (2 punti). E che grazie a questa delibera il marito dell’assessora balzi in testa alla graduatoria dei richiedenti una «particella ortiva» e la ottenga. Lei ribatte che è «primo tra gli under 60 avendo quattro figli». Ma mentre è ancora viva l’ec0 della polemica, ecco la denuncia che arriva dagli ambienti del Parco Sud. Perché in quell’orto che cade nell’area del parco agricolo di via Selvanesco si fanno grigliate e feste di compleanno. L’ultima è quella dell’assessora, che ha richiamato importanti figure istituzionali. Nel parco agricolo sono vietate le grigliate. Ma anche la costruzione di fabbricati, come quello usato dagli ortisti. Il presidente di Municipio, Alessandro Bramati, difende le linee guida per assegnare gli orti, un compromesso per far sì che gli ortisti abusivi liberassero le aree occupate nel vicino parco Ticinello. Ma il Pd chiede che l’assessora rimetta la delega, «perché per opportunità avrebbe dovuto non partecipare alla giunta o astenersi dalla votazione, sapendo che il consorte partecipava al bando».