Bus elettrici, Atm prepara la svolta
Iprimi dieci saranno consegnati a febbraio. Modelli Solaris, lunghezza dodici metri, partiranno dal deposito di San Donato Milanese per dare la scossa al sistema di trasporto pubblico di superficie Atm. Autobus elettrici, a impatto zero: questa la sfida. Fissato il traguardo, le consegne procederanno poi per lotti: altri quindici pullman Solaris entreranno in servizio entro il 2018. Totale della commessa: 25 mezzi. «Abbiamo individuato tre priorità che saranno il perno del piano industriale di Atm: investimenti, servizio e innovazione tecnologica. Il nostro obiettivo è investire un miliardo nei prossimi cinque anni», ha annunciato al Corriere Arrigo Giana, 51 anni, studi in Bocconi, direttore generale Atm dopo una prima esperienza in Foro Buonaparte e una parentesi nella laziale Cotral. La rotta sui bus elettrici è arrivata nell’ultimo consiglio di amministrazione e marca il percorso che vuole intraprendere la società. La cornice legislativa e finanziaria è il Patto per Milano che il sindaco Beppe Sala ha firmato con il governo. Sullo sfondo, il protocollo C40 tra le città ecosostenibili. Tradotto in pillole: i soldi ci sono, la volontà politica anche. Nel dossier Atm c’è infine il completamento dell’operazione rinnovo della flotta avviato dall’ex dg Bruno Rota: i bus Urbanway di dodici metri (diesel di ultima generazione) saranno tutti consegnati entro l’estate del 2018 (metà è già a disposizione degli autisti). Quanto ai bus ibridi da diciotto metri, ventidue sono già stati consegnati e gli ultimi cinque arriveranno entro i primi mesi del 2018.